lunedì,Maggio 19 2025

Truffano un’anziana fingendosi carabinieri: arrestati a Vibo Marina

Due uomini arrestati a Vibo Marina per truffa aggravata: si erano finti carabinieri per derubare un'anziana con la scusa di un grave incidente della figlia

Truffano un’anziana fingendosi carabinieri: arrestati a Vibo Marina

Non accenna a diminuire il fenomeno delle truffe agli anziani, soprattutto quelle messe in atto con il collaudato e subdolo metodo del “finto carabiniere”. L’ultimo episodio si è verificato a Vibo Marina, in provincia di Vibo Valentia, dove due uomini, un 48enne e un trentenne, sono stati arrestati in flagranza di reato per truffa aggravata.

I fatti risalgono a poche ore fa. La vittima, un’anziana donna residente nella frazione costiera del comune di Vibo Valentia, è stata contattata telefonicamente da uno dei truffatori. Fingendosi un maresciallo dei Carabinieri, l’uomo le ha raccontato che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale. Per evitare conseguenze penali o complicazioni sanitarie immediate, sosteneva, era necessario consegnare subito una consistente somma di denaro o oggetti di valore.

Spaventata e presa alla sprovvista dalla drammatica notizia, la donna non ha esitato a seguire le indicazioni fornite al telefono. I truffatori, presentatisi poco dopo nei pressi della sua abitazione, hanno così ottenuto gioielli per un valore stimato intorno ai 20mila euro.

L’intervento dei Carabinieri

Il destino, però, ha voluto che una pattuglia della Stazione Carabinieri di Vibo Marina, supportata dai militari della Sezione Radiomobile e del Nucleo Operativo della Compagnia di Vibo Valentia, fosse proprio in zona per normali controlli del territorio. Gli uomini dell’Arma hanno notato l’atteggiamento sospetto dei due individui, che si aggiravano furtivamente nei pressi dell’abitazione dell’anziana.

Insospettiti, i militari sono intervenuti, fermandoli e procedendo a un controllo. Addosso ai due sono stati ritrovati i gioielli appena sottratti alla vittima. Non è stato difficile per gli inquirenti ricostruire quanto accaduto, anche grazie alla testimonianza della donna, ancora scossa ma sollevata per l’arrivo tempestivo dei veri carabinieri.

Gli arrestati sono stati trasferiti in caserma per gli ulteriori adempimenti di rito, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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