Blackout in Spagna, la testimonianza di un cosentino: «Madrid ha reagito bene»

Un blackout senza precedenti ha colpito ieri tutta la Spagna, spingendo anche i media internazionali a parlare dell’evento. Tanti i cosentini residenti nel Paese, tra cui Antonio Orrico, 30 anni, trapiantato a Madrid dal 2022. «La corrente è andata via verso le 12:30 mentre eravamo in ufficio», racconta. «All’inizio pensavamo fosse un guasto locale, poi abbiamo capito che riguardava tutta la Spagna e anche il Portogallo». In poche ore, supermercati e bancomat sono stati presi d’assalto, e i mezzi pubblici si sono riempiti oltre il limite.

Blackout in Spagna, il racconto: «La gente ha reagito bene»

Con la metropolitana bloccata a causa del blackout che ha coinvolto tutta la Spagna, spostarsi nella capitale è diventato impossibile. Tanto da costringere Antonio a trovare una soluzione diversa. «Sono dovuto tornare a casa a piedi, quasi dieci chilometri», prosegue Orrico. Il blackout in Spagna ha dunque costretto molti abitanti della capitale a un esercizio extra. «È stato faticoso, ma non c’erano alternative». Nonostante i disagi, la gestione dell’emergenza è stata sorprendentemente efficace. «Negli ospedali non ci sono stati problemi, e anche tra le persone c’è stato grande ordine. Gli spagnoli hanno affrontato tutto con calma e filosofia».

Festa e serenità in attesa del ritorno della luce

In assenza di elettricità, Madrid ha scelto di non fermarsi. «L’umore era buono, la gente si è riversata nelle piazze e nei bar, sembrava quasi una giornata di festa», racconta Antonio Orrico. In serata la corrente è tornata progressivamente, ma le polemiche sono appena iniziate. Il governo spagnolo ha infatti puntato il dito contro l’azienda elettrica nazionale, accusandola di gravi mancanze. Un dibattito destinato a infiammare la politica nelle prossime settimane.