lunedì,Maggio 19 2025

Rende, Bilotti sul caso Cinema Santa Chiara: «Non è solo una sala, è un pezzo di storia»

Il candidato a sindaco per Generazione torna sul tema del cinema rimasto chiuso per due anni e che adesso diventerà la sede della Pro Loco

Rende, Bilotti sul caso Cinema Santa Chiara: «Non è solo una sala, è un pezzo di storia»

Il gruppo Generazione, con il candidato sindaco Bilotti, torna sul tema del Cinema Santa Chiara, al centro in questi giorni di un dibattito pubblico costruttivo che sta coinvolgendo cittadini e cittadine interessati al futuro culturale della città.

Al di là delle semplificazioni, ciò che emerge con forza è la necessità di rilanciare uno spazio che ha vissuto oltre due anni di abbandono.

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Il Cinema Santa Chiara non è solo una sala: è un pezzo di storia cittadina, un luogo che ha rappresentato per anni un presidio di cultura e socialità. Deve tornare a essere pienamente vissuto, con il lustro che gli era stato restituito dalla precedente amministrazione: un luogo per la diffusione della cultura, per l’incontro, per la partecipazione, in un centro storico in cui questi spazi stanno purtroppo scomparendo.

In questa visione, Generazione ritiene fondamentale il ruolo della Pro Loco, soggetto prezioso per la promozione del territorio, la valorizzazione dei beni comuni e il sostegno alla vita culturale locale. Chi meglio di una Pro Loco – realtà senza fini di lucro, radicata nel territorio e orientata all’interesse collettivo – può avere a cuore il destino non solo del Cinema Santa Chiara, ma anche di tutti i beni culturali e comunitari presenti nella città?

L’intento non è in alcun modo quello di sottrarre spazi, ma al contrario di costruire insieme: promuovere un percorso di coprogettazione tra la Pro Loco e le altre realtà associative del territorio, affinché il Cinema Santa Chiara possa essere animato da una programmazione condivisa e partecipata.

Allo stesso modo, l’individuazione – sempre condivisa – di una sede più visibile, accessibile e funzionale per la Pro Loco può rappresentare un’opportunità di crescita per l’ente stesso e per il territorio. Una sede pensata non come alternativa, ma come rilancio operativo, all’altezza del ruolo centrale che una Pro Loco può e deve avere nel cuore di un centro storico.

Infine, Generazione propone con forza che una parte significativa della tassa di soggiorno venga destinata proprio al sostegno delle attività di promozione territoriale. È una risorsa che, se ben utilizzata, può diventare un motore virtuoso: chi meglio della Pro Loco, con il suo radicamento, la sua esperienza e la sua natura pubblica e partecipativa, può guidare un processo di valorizzazione turistica e culturale coerente, continuativo e sostenibile? Finanziarla significa rafforzare l’impegno di chi lavora ogni giorno per rendere la città più accogliente, viva, attrattiva e orgogliosa della propria identità.

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