martedì,Maggio 13 2025

Israele in fiamme, l’attacco di Hamas: «Bruciate tutto per vendicare Gaza»

Dichiarato lo stato di "emergenza nazionale". Netanyahu: «Dall'Italia in arrivo canadair». Il governo annulla tutti gli eventi per il Giorno dell'Indipendenza

Israele in fiamme, l’attacco di Hamas: «Bruciate tutto per vendicare Gaza»

Israele è in fiamme e i sospetti sugli incendi che hanno portato il ministro della Difesa Israel Katz a dichiarare l'”emergenza nazionale”, cadono ancora una volta su Hamas.
Il rogo partito dai boschi sopra Gerusalemme e ha portato alla chiusura dell’autostrada verso Tel Aviv. Un incendio di cui ancora non si conosce l’origine, ma che è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram.

”Bruciate Israele”, si legge in un post, ”bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete”. Il messaggio è rivolto in particolare ai ”giovani della Cisgiordania, giovani di Gerusalemme e ai palestinesi all’interno di Israele”. L’obiettivo è quello di ”vendicare Gaza” perché ”Gaza attende la vendetta delle persone libere”.

Prima del post di Hamas, sempre su Telegram il canale della Jenin News Network aveva invitato i palestinesi a “bruciare i boschi vicino agli insediamenti”. Nel post è stata anche pubblicata la foto di una persona mascherata che appicca il fuoco a un campo mentre una città brucia sullo sfondo, con il testo ‘Le case dei coloni saranno cenere sotto i piedi dei rivoluzionari’ e l’hashtag “Bruciate le case dei coloni”.

“Lasciateci essere la fiamma della libertà che non si spegnerà. Trasformiamo la loro notte in un giorno ardente. Riportiamo loro gli incubi dell’occupazione, affinché sappiano che ogni giorno è una lotta per la resistenza. Accendete fuochi di libertà ovunque. Non cederemo e non ci arrenderemo finché non avremo bruciato ogni pezzo di terra rubata”, prosegue il post su Telegram.

Sui social media, gli incendi sono stati anche definiti “Fiamme del Diluvio”, riecheggiando il nome dato da Hamas al massacro del 7 ottobre, “Diluvio di Al-Aqsa”. Il canale di notizie palestinese Akhbar Filastin ha twittato sul suo account ‘X’ “Un appello alla gioventù rivoluzionaria e a tutti gli eroi della Cisgiordania. Le case dei coloni e le aree circostanti sono il vostro obiettivo. Bruciatele con le vostre molotov e date fuoco all’erba vicino agli avamposti degli insediamenti”. Anche il canale Telegram Jenin News rivolge “appelli ai giovani a bruciare le foreste vicino alle terre violentate. L’entità sionista sta bruciando! Questa è un’opportunità per voi, per alimentare gli incendi, giovani di Gerusalemme e dell’entroterra occupati, date loro fuoco”.

Intanto in Israele l’agenzia per la sicurezza interna Shin Bet è coinvolta nelle indagini sugli incendi scoppiati nell’area di Gerusalemme, alcuni dei quali si sospetta siano di origine dolosa, riferisce il Times of Israel spiegando che lo Shin Bet sta inoltre aiutando la polizia israeliana a individuare i possibili responsabili. Tre sospetti sono già stati arrestati.