sabato,Giugno 21 2025

Spataro fa la conta dei consiglieri di maggioranza, Rende stuzzica sulla diaspora Pd-Psi: scintille a Palazzo dei Bruzi

Alimena ha risposto all'esponente di Forza Italia dopo che il dibattito nel consiglio comunale di Cosenza si era infiammato quando Ciacco ha tessuto le lodi dell'amministrazione e De Paola ha fatto riferimento alle polemiche recenti, che l'ex candidata a sindaco ha subito colto e ricondotto alla diaspora Pd-Psi

Spataro fa la conta dei consiglieri di maggioranza, Rende stuzzica sulla diaspora Pd-Psi: scintille a Palazzo dei Bruzi

Ieri pomeriggio a Palazzo dei Bruzi c’erano 17 consiglieri comunali di maggioranza, sindaco e presidente del consiglio compresi, a votare le pratiche di bilancio. Quello consuntivo del 2024 è stato approvato, come noto, con anticipo rispetto ai termini previsti dalla legge e ciò ha riempito d’orgoglio Franz Caruso. Dai banchi della minoranza, però, non sono mancate le punzecchiature per rendere un po’ più interessante il pubblico consesso di Cosenza. Ad innescarle un intervento di Giuseppe Ciacco.

Per lui nettamente migliorata si è rivelata la qualità delle entrate per una migliore riscossione sui residui, così come migliorata è anche la quantità delle entrate. «Tutti i settori, inoltre, hanno razionalizzato la spesa migliorando la qualità dei servizi. Abbiamo un governo municipale responsabile con un alto senso di responsabilità. È stata restituita dignità e credibilità all’Ente» ha sentenziato, giusto quanto bastava per far quasi trasalire Giuseppe D’Ippolito di Fratelli d’Italia.

L’esponente meloniano ha parlato di «ricostruzione fantasiosa che non è scritta nel verbale dei revisori». Inoltre ha puntato il dito verso le scelte degli amministratori che a suo dire avrebbero penalizzato alcuni servizi come le ludoteche e gli asili asili, così come avrebbero «diminuito le agevolazioni che avevamo messo in campo». Per D’Ippolito riserve anche sulla manutenzione. «Mi auguro – ha aggiunto – che l’anno prossimo ci sia più coraggio nelle scelte, ripristinando i servizi sospesi».

Leggi anche ⬇️

Bianca Rende e la diaspora Pd-PSI sullo sfondo

Ad elogiare l’azione dell’esecutivo c’ha provato Concetta De Paola, presidente della commissione Trasporti che fa riferimento all’assessore Daminano Covelli in rotta con il Pd dopo anni di militanza. Ha sostenuto che «negli ultimi giorni si è dato spazio ad alcune polemiche che perdono di valore se si guarda veramente a tutto il lavoro e a tutto l’impegno profuso per dare lustro alla città di Cosenza». A cogliere il reale riferimento è stata Bianca Rende che non ha fatto passare sotto traccia la cosa. «Forse la collega De Paola più che alla minoranza di quest’aula – ha detto – dà una risposta più ai suoi colleghi di partito che nei giorni scorsi hanno espresso legittimi dubbi che mi sento di condividere». 

Come noto, i vertici del Pd hanno invocato un cambio di passo in tema di Psc, Welfare, Trasporti e Viabilità. «Sono temi – ha proseguito – per i quali è necessario nuovo slancio. Ci sono famiglie in attesa che i loro cari defunti trovino sistemazione al cimitero, dove 100 bare sono accatastate in modo indegno. Lo spazzamento in città, specialmente nel famoso “quadrilatero” del salotto bene del territorio urbano, non è sufficiente. Poi le critiche sulle viabilità sono sacrosante, perché il Comune di Cosenza non ha preso in considerazione mai la mobilità dolce. Mancano le strade con limite a 30 km/h, mentre ne abbiamo diverse a scorrimento veloce dove gli anziani vengono investiti».

«Si può approvare il bilancio consuntivo con riserva seguendo l’esempio dei revisori i quali – ha tenuto a precisare – però sottolineano l’inadempienza finora sull’ammontare dei debiti pregressi non ancora accertati dalla Commissione prefettizia. Ma se il bilancio consuntivo è un arido elenco di entrate e uscite nell’anno precedente il Consiglio comunale non è un consiglio di amministrazione dove vince chi ha più titoli finanziari bensì un organo rappresentativo della intera cittadinanza per cui ha il dovere di misurare il divario esistente tra aspettative e realizzazioni, sogni e bisogni, della gente comune».

Leggi anche ⬇️

«Non a caso, poi, da qualche settimana, emergono osservazioni nella stessa maggioranza politica, che non sono semplici auspici sui risultati non ancora raggiunti, la cui eco non può lasciare indifferenti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione perchè non è solo un problema formale di numeri ma di nuove premesse a un tagliando su quanto avverrà prossimamente in vista di fondamentali appuntamenti elettorali che declineranno la reale fiducia o sfiducia della cittadinanza verso gli amministratori. La loro preoccupazione – ha ribadito – è legittima nella misura in cui una parte politica voglia utilizzare questa esperienza amministrativa come base di credito per le nuove sfide elettorali future. Al momento non possiamo dire che sia così».

Botta e risposta tra Spataro e Alimena

Michelangelo Spataro ha fatto notare che «da 24 consiglieri di quella maggioranza granitica di cui si parlava, oggi (ieri, ndr) ce ne sono appena 17 per un voto così importante». L’esponente di Forza Italia si è soffermato su alcune criticità che ha ascritto a responsabilità dell’Amministrazione comunale, a cominciare dal Planetario. «Nel 2021 era perfettamente funzionante. C’era un sistema di allarme che funzionava, ma poi siete arrivati voi e oggi dobbiamo affidarci al futuro gestore dell’energia». 

Altre opere pubbliche sono finite nel suo intervento critico: il Parco del benessere («volevate eliminarlo ma non lo si poteva fare»), il Cinema Italia, Corso Vittorio Emanuele («si voleva spostare il finanziamento su via Petrarca»), i BocS Art, «che stanno crollando». Il consigliere Spataro si è anche chiesto «dove sono le programmazioni di questa Amministrazione? L’unica programmazione è stata eliminare la piazza su via Roma. Le ludoteche non ci sono, il trasporto disabili ripristinato da un mese, la mensa è stata notevolmente ristretta e sono aumentati i prezzi. Avete realizzato risparmi, ma li avete realizzati a discapito della cittadinanza». 

Il capogruppo del PD Francesco Alimena è intervenuto subito dopo ed ha sottolineato che «la medaglia più importante che il Sindaco può appuntare sul petto ed esibire con orgoglio è aver salvato le casse comunali dal dissesto». «Basterebbe questo – ha aggiunto Alimena – per capire che il lavoro che è stato fatto è valso a salvare il Comune. La riacquisita credibilità è stato il fattore decisivo nelle interlocuzioni succedutesi con il Ministero e che ci hanno condotto dove siamo oggi. Tutti i bisogni che ancora non sono completamente soddisfatti derivano da quel dissesto: la scuola, la cultura, il welfare, la manutenzione. Ma non ci siamo persi d’animo. Abbiamo trovato il modo di rendere sicure le case, mentre interi edifici comunali non erano ancora collegati all’acqua pubblica». 

«A Serra Spiga c’erano ancora abitazioni come palafitte. Abbiamo implementato reti idriche e fognarie, realizzato giardini e strade». E sul Planetario: «quando siamo arrivati era già vecchio e arrugginito. E i nostri predecessori non avevano pagato la Lente alla Zeiss per 350 mila euro. Il Cinema Italia era chiuso, la Casa delle Culture pure chiusa. Se prendete il programma elettorale del Sindaco e lo leggete, vi accorgerete che il 60% è stato realizzato e quello che lascerà sarà migliore di ciò che ha trovato. Non bisogna mistificare la realtà».

Articoli correlati