lunedì,Giugno 23 2025

Cellulare nella cella di Niko Pandetta: inchiesta su videochiamata dal carcere durante concerto a Catania

Un cellulare nella cella di Niko Pandetta scatena un’inchiesta: il cantante indagato per accesso illecito a dispositivi in carcere.

Cellulare nella cella di Niko Pandetta: inchiesta su videochiamata dal carcere durante concerto a Catania

Un telefono cellulare è stato rinvenuto all’interno del carcere di Castrovillari, nella cella dove è detenuto Niko Pandetta, cantante neomelodico con precedenti per spaccio di droga e nipote del noto boss mafioso catanese Turi Cappello. Il ritrovamento è stato effettuato dalla polizia penitenziaria nell’ambito di una perquisizione mirata, avviata dopo che la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta su un episodio avvenuto lo scorso 1° maggio durante l’One Day Music Festival.

Durante il concerto, infatti, il rapper Baby Gang – poco prima di esibirsi con la canzone Italiano – avrebbe effettuato una videochiamata in diretta dal palco con Pandetta, coautore del brano, attualmente recluso. La notizia, trapelata nelle ore successive all’evento, ha destato scalpore e spinto gli inquirenti ad avviare accertamenti.

Il telefonino rinvenuto nella disponibilità del detenuto rappresenta un grave illecito all’interno delle carceri italiane, dove l’uso di dispositivi di comunicazione è severamente vietato. Per questo motivo, la Procura ha iscritto Pandetta nel registro degli indagati per il reato di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti, previsto e punito dal codice penale.

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