sabato,Giugno 21 2025

Il circolo Pd di Cetraro replica ad Aieta: «Perché non parla delle sue acrobazie politiche?»

«Le formazioni pseudo riformiste hanno dato vita ad una autentica marmellata, imbarcando soggetti e movimenti variegati»

Il circolo Pd di Cetraro replica ad Aieta: «Perché non parla delle sue acrobazie politiche?»

»Che a Cetraro non ci siano le condizioni politiche per un confronto coerente e qualificante è confermato dalla inopportuna, ipocrita e menzognera polemica che il candidato a sindaco della lista Insieme per Cetraro ha lanciato al PD, che non ha inteso mescolarsi in una competizione elettorale, impaludata in contrapposizioni ibride e contraddittorie. Il riformismo ha una storia alta e preziosa e non può essere richiamato in un contesto come l’attuale, in cui valori, principi e passione politica sono stati calpestati e mortificati». È quanto si legge in una nota diffusa dal circolo del Partito democratico di Cetraro, in risposta alle dichiarazioni del candidato a sindaco Giuseppe Aieta che, presente alla convention elettorale di Sandro Principe, aveva dichiarato: «A Rende come a Cetraro il Pd rinnova le divisioni»

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«Il candidato a sindaco di Insieme per Cetraro avrebbe fatto meglio a tacere, altrimenti avrebbe dovuto ripercorrere tutte le sue contraddizioni ed acrobazie politiche che hanno caratterizzato il percorso che ha seguito per dar vita all’attuale coalizione.

Sin dal gennaio di quest’ anno, nel corso di una iniziativa organizzata da Cetraro in Azione, l’ex consigliere regionale del PD aveva decretato, si fa per dire, la fine del centro sinistra e del centro destra ed in quella occasione aveva lanciato la proposta della larga convergenza. Ipotesi questa che ha perseguito, mettendo insieme Fratelli d’ Italia, Forza Italia, Nuova Democrazia Cristiana, Italia Viva e Partito Socialista senza però riuscire nel suo proposito per la defezione prima di Italia Viva e dopo del PSI, opportunamente delegittimato dal Segretario Provinciale Franz Caruso. Il tentativo del PD, di costruire una colazione di centro sinistra non si è potuto realizzare per la chiusura a riccio di Cetraro in Azione, PSI e Italia Viva, che hanno unilateralmente deciso la figura del candidato a sindaco senza coinvolgere il Partito Democratico.

Il capolavoro finale è che queste formazioni pseudo riformiste hanno finito con imbarcare nella loro alleanza soggetti e movimenti variegati con il risultato di aver dato vita ad una autentica marmellata. Infine, è noto che il PD non ha dato nessuna indicazione di voto ed ha lasciato liberi i propri elettori di muoversi come meglio credono, riservandosi di avviare un rinnovamento radicale della politica per la costruzione di un progetto autenticamente riformista che metta da parte l’individualismo antipolitico e la logica delle cricche elettorali».

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