giovedì,Maggio 15 2025

Elezioni Paola, Signorelli: «Il vero rinnovamento siamo noi»

Il giovane candidato sindaco è intervenuto durante la puntata odierna di Dentro la Notizia: «Occorrono delle riforme integrali per quanto riguardano le economie del Comune. Siamo sotto di circa 50 mln di euro e andiamo incontro a un secondo dissesto»

Elezioni Paola, Signorelli: «Il vero rinnovamento siamo noi»

A Dentro la Notizia continuano a intervenire i candidati sindaci delle prossime elezioni amministrative in Calabria. Questa settimana è stata dedicata alla città di Paola e oggi è stata la volta di Andrea Signorelli, il più giovane tra i concorrenti alla fascia tricolore, che non è nuovo alla politica, infatti tre anni fa tentò la scalata al municipio, però, non è riuscito per una manciata di voti ad accaparrarsi il ballottaggio.

L’avvocato, questa la sua professione, ci riprova perché «c’è la volontà di rompere con il passato e il presente politico della città. Sentiamo forte la responsabilità di rappresentare il rinnovamento. C’è bisogno d’aria nuova, di gente nuova in grado di rappresentare quelle idee e quei progetti che realmente puntano alla crescita della collettività».

E alla domanda del conduttore Pier Paolo Cambareri su come immagina Paola fra cinque anni con lui sindaco risponde: «Immagino una Paola normale, che ritrovi la normalità. In questi ultimi anni le politiche attuate non hanno fatto il bene della cittadinanza. Tasse sempre più alte che hanno costretto alcune persone ad andare via dalla città. Vogliamo una Paola che ritrovi il senso di comunità, forte delle radici del passato e consapevole delle opportunità che il territorio offre. Un’amministrazione partecipata che ha al centro dell’agenda politica il cittadino».

«Occorrono delle riforme integrali per quanto riguardano le economie del Comune. Siamo sotto di circa 50 mln di euro e andiamo incontro a un secondo dissesto economico, però si può evitare intervenendo sul piano di riequilibrio, ma va fatto nei primi 90 giorni», prosegue Signorelli che sostiene di voler trovare una «pax fiscale con i contribuenti e in parallelo riformare i sistemi del servizio idrico e gestione rifiuti». Sul servizio idrico, incalzato da Cambareri, sostiene che per lui sia fondamentale staccarsi da Sorical e cercare di sfruttare le sorgenti che insistono nelle montagne sopra Paola e ricorda che in Consiglio comunale è stato l’unico a votare contro l’adesione ad Arrical perché «acqua e rifiuti vanno gestiti in maniera separata».