Santa Maria del Cedro, un morto ancora in cerca d’identità
I carabinieri tentano di risolvere l'enigma, per l'ora l'unico indizio è un taccuino con appunti in lingua inglese
I militari della compagnia dei carabinieri di Scalea, coadiuvati dai colleghi della locale stazione, continuano ad indagare sull’identità dell’uomo ritrovato morto due giorni fa in un appartamento di un complesso abitativo afferente a una struttura ricettiva di Santa Maria del Cedro.
Nessun documento
L’uomo è stato rinvenuto cadavere la sera del 6 maggio scorso, intorno, intorno alle 23, e, da quanto si apprende, il decesso, sopraggiunto probabilmente per cause naturali, potrebbe essere avvenuto già ventiquattro ore prima del ritrovamento. Ma quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto per espletare i dovuti controlli, pur avendo scandagliato la stanza non hanno ritrovato alcun documento di identità. Tale circostanza impone diverse domande. Chi era quell’uomo? Come è entrato nella struttura? Perché non aveva con sé alcun documento?
L’unico indizio a disposizione degli inquirenti è un taccuino in cui sono riportati alcuni appunti in lingua inglese.
L’indagine della procura di Paola
Per fare luce sull’accaduto, la procura di Paola ha aperto un fascicolo di indagine, disponendo il sequestro della salma e l’esame autoptico, che sarà svolta all’ospedale Annunziata di Cosenza, dov’è stata trasportata dopo che il medico legale, inviato dal magistrato sul luogo della tragedia, ha autorizzato il trasferimento.