martedì,Maggio 13 2025

Affari di Famiglia, Emanuele Tundis lascia il carcere dopo la condanna per narcotraffico

L'imputato è accusato di traffico di stupefacenti nonché di cinque episodi di cessione di cocaina. In primo grado ha ottenuto una pena superiore ai nove anni di carcere

Affari di Famiglia, Emanuele Tundis lascia il carcere dopo la condanna per narcotraffico

Il gup di Catanzaro, ha concesso gli arresti domiciliari ad Emanuele Tundis, imputato nel processo antimafia Affari di Famiglia, coordinato dalla Dda di Catanzaro. L’uomo è accusato di associazione a delinquere dedita al narcotraffico e di cinque episodi di cessione di cocaina.

In primo grado, Emanuele Tundis è stato condannato a oltre 9 anni di carcere. Il giudice, tuttavia, su istanza presentata dai difensori, Giorgia Greco e Giuseppe Bruno, ha modificato la misura cautelare dopo il periodo trascorso in carcere dall’imputato.

L’inchiesta Affari di Famiglia ha colpito i gruppi criminali operanti nel territorio di San Lucido e Paola. Il traffico di droga e le estorsioni sarebbero state gestite dalla famiglia Calabria, capeggiata dal presunto boss Pietro, già vicino alla cosca Lanzino-Patitucci di Cosenza, da come emerge dalle attività investigative della Dda di Catanzaro.

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