Belvedere (Idm): «Ho scelto di restare a Rende e dare il mio contributo al fianco di Principe»
Classe 2000, ex campione di Squash a livello giovanile e laureato in Giurisprudenza, si è impegnato in prima persona con un occhio attento allo sport, concepito come inclusivo e accessibile
Federico Belvedere è uno dei giovani che si affaccia con maggiore entusiasmo nella campagna in corso in vista delle elezioni comunali di Rende. Classe 2000, già campione giovanile di squash, è stato inserito nella lista Italia del Meridione, a sostegno del candidato sindaco Sandro Principe. La sua candidatura a consigliere si inserisce in un quadro di rinnovamento generazionale e partecipazione attiva che l’ex onorevole ha annunciato di voler compiere.
Laureando in Giurisprudenza, ha deciso di restare nella sua città d’origine e di impegnarsi in prima persona per il futuro del territorio. Nel corso della presentazione ufficiale dei candidati della lista Italia del Meridione avvenuta ieri sera, Belvedere ha tenuto un discorso semplice ma sentito, che ha messo in luce il suo attaccamento alla comunità rendese. «Ho 24 anni ed ho vissuto praticamente tutta la mia vita a Rende – ha detto -. Qui ho fatto scuola, sport, amicizie. Anche quando mi sono trasferito a Roma per l’università, non ho mai lasciato davvero questa città. Ogni due settimane tornavo perché il legame con questa terra, con Rende, con le nuove comunità, è troppo forte per essere messo da parte».
Belvedere, la “restanza” e l’attenzione allo sport
Con questi concetti, il giovane candidato ha voluto sottolineare il legame personale e identitario con il territorio, spiegando la scelta di non emigrare ma di restare a investire energie e competenze nella sua città. «Sono laureato in giurisprudenza e ho scelto di restare. Non voglio cercare altrove quello che posso costruire qui – ha aggiunto -. Credo fermamente che i giovani debbano avere una possibilità nel proprio territorio».
L’attenzione di Federico Belvedere, in vista delle elezioni comunali a Rende, si concentra su temi concreti come lo sport, l’inclusione e lo sviluppo sostenibile. «Come atleta, so quanto sia importante avere spazi pubblici accessibili, ben gestiti e davvero fruibili a tutti – ha evidenziato nel suo discorso -. Mi impegno a portare proposte concrete e sostenibili, per creare luoghi di sport e aggregazione. Voglio che i servizi e le opportunità siano alla portata di tutti, non solo per pochi». Ha quindi chiuso il suo intervento con un messaggio di disponibilità e determinazione: «Mi metto a disposizione con la mia energia, la mia passione e il mio legame profondo con questa città. Rende può e deve crescere, insieme a noi giovani».