Elezioni Rende, con Ghionna i big del centrodestra: «Ci crediamo e non spargiamo veleni»
Presenti i vari big della coalizione dal Sottosegretario Wanda Ferro all'assessore regionale Gianluca Gallo e poi la deputata Loizzo ei consiglieri regionali Gentile, De Francesco, Mannarino e Molinaro: «Rende ha bisogno di una nuova classe dirigente»
Filiera istituzionale e costruzione di una nuova classe dirigente competente e dinamica. Questi i concetti ripetuti più volte nel corso dell’apertura ufficiale della campagna elettorale del candidato sindaco di Rende, Marco Saverio Ghionna. All’apertura della campagna elettorale c’erano tutti i big della coalizione dal Sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro manifestazione all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. Poi la deputata della Lega, SImona Loizzo, i consiglieri regionali Katya Gentile, Pietro Molinaro, Sabrina Mannarino e Luciana De Francesco, il presidente del Parco del Pollino, Luigi Lirangi, i rappresentanti locali di Noi Moderati e naturalmente i candidati delle sei lista a sostegno di Ghionna.
Una dimostrazione plastica, come ha detto il candidato dal palco, che il centrodestra è unito sin dall’inizio e in questa battaglia ci crede, una differenza «dei veleni messi in giro ad arte da qualcuno». Gallo in particolare ha detto che l’obiettivo è portare a Rende «questo modello di governo nuovo ed energico che sta dando i suoi frutti alla Regione come a Roma. Il centrodestra sta mettendo in campo per questa città tante iniziative, non solo il nuovo policlinico universitario ma anche investimenti sulla logistica e la mobilità. Progetti che devono essere curati da chi ha energia e competenza come Marco».
Anche Wanda Ferro ha insistito molto sulla filiera istituzionale. Ha elogiato Occhiuto per il grande senso di responsabilità che ha avuto accettando il ruolo di commissario e anche quello che gli permetterà di realizzare i nuovi ospedali in poco tempo. Poi ha ricordato le iniziative del Governo, a partire dal decreto sicurezza che garantirà «agli anziani di non essere vittime di truffe, ai genitori di dormire tranquilli quando i figli escono la sera, a poter protestare nelle regole e nella democrazia».
Un passaggio importante, poi, il Sottosegretario lo dedica ai giovani e alla passione per la politica che l’ha sempre guidata. «C’è una politica che ai giovani ha tolto tutto, che sbandiera i giovani come trofei chiamandoli jovanotti che chissà che vuol dire. AI ragazzi dico: siate rivoluzionari, prendete in mano il vostro destino, impegnatevi in politica». Sia Gallo sia la Ferro hanno rivolto l’invito a tutti ad andare a votare, ad esercitare senza paura un loro diritto.
Le conclusioni sono state ovviamente del candidato Ghionna che ha snocciolato alcuni punti centrali del suo programma, accusando gli altri concorrenti politici di spargere solo veleno. Ha aggiunto che la vera molla che lo ha spinto a candidarsi è stata la riproposizione di candidati e programmi che erano sulla scena politica quando lui aveva solo cinque anni.
Ghionna allora ha parlato, fra le altre cose, della Rendeservizi e della necessità di mettere mano ad una convenzione col Comune scaduta e prorogata da anni e da cui non c’è nessuna chiarezza. Ha parlato di un nuovo modo di intendere l’urbanistica che non può essere usata come clava politica; della necessità di far partire, dopo anni di immobilismo, la bonifica della discarica di Sant’Agostino per la quale la Regione ha da tempo stanziato oltre 5 milioni di euro; di una revisione del trasporto pubblico che non può essere affrontata rispolverando la vecchia idea della metro leggera, definanziata e di dubbia sostenibilità economica.