L’ultimo coltellaio di Calabria stupisce il Giappone all’Expo di Osaka
In esposizione 30 opere della bottega artigiana in Sila di Salvatore Tarantino: «Cerco giovani a cui insegnare quest’arte prima che scompaia». Il paese del Sol Levante affascinato dal legame tra i coltelli silani e la filosofia giapponese “monozukuri”, la capacità di realizzare qualcosa con competenza e dedizione assoluta
L’ultima bottega artigiana calabrese di coltelleria in Sila, guidata dal maestro Salvatore Tarantino, brilla all’Expo di Osaka con 30 opere che intrecciano tradizione, innovazione e un appello al futuro: «Cerco giovani a cui insegnare quest’arte prima che scompaia».
I coltelli prodotti al tempo dei Borbone vennero banditi con l’unità d’Italia e i laboratori vennero smantellati. Chi veniva scoperto a possederne uno poteva essere fucilato sul posto. A Casali del Manco Salvatore Tarantino fa rivivere questo straordinario patrimonio artigianale e lo ha portato all’Expo di Osaka.
Mentre i riflettori si sono da poco spenti sulla settimana della Calabria nel padiglione Italia all’Expo di Osaka 2025 , che si è tenuta dal dal 20 al 26 aprile 2025 grazie alla Regione Calabria e al Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali che hanno portato le eccellenze calabresi sul palcoscenico più importante al mondo. La vetrina “Il metallo forgiato: eredità e futuro”, ha destato particolare interesse e la Calabria riscopre la tradizione coltellinaia grazie a Salvatore Tarantino, ultimo erede dei “curtellari” di Pedace .
La sua collezione, esposta sotto i portici del “Saper Fare”, non è solo una celebrazione dell’artigianato, ma un ponte tra due culture e un grido d’allarme: «Lavoro da solo, ogni giorno, in quella che potrebbe essere l’ultima bottega attiva in Calabria. Vorrei giovani curiosi, tra i 14 e i 24 anni, a cui trasmettere 300 anni di sapere», racconta Salvatore, forgiando parole come fossero lame. La Calabria ha stupito con un viaggio attraverso i portici del Saper Fare, dove otto bauli a vetrina in legno nostro autoctono realizzati dalle sapienti mani del maestro artigiano Giovanni Cugliari hanno racchiuso il sapere artigiano antico e moderno della regione: coltelli , gioielli, pipe, ceramiche, tessuti ed essenze, hanno raccontato l’evoluzione di una tradizione che non smarrisce la propria identità con i suoi bauli espositivi ricchi di artigianato. Con una media di 7. 000 visite al giorno, le persone hanno ammirato la fusione tra tradizione, identità e innovazione.
A rendere tutto ancora più magico, il video firmato dal celebre regista Giacomo Triglia ha accompagnato l’esposizione del baule vetrina dei metalli forgiati. Girato nella bottega-museo, nel cuore della Presila cosentina, le immagini catturano le fasi di creazione dei coltelli realizzati a mano da Salvatore, dal fuoco alla forgiatura e rifinitura, con un focus particolare sul set di coltelli identitari e innovativi che ha realizzato in collaborazione con il grande chef stellato Antonio Biafora, un tributo all’identità calabrese ed alla dedizione di chi lavora con le mani e il cuore.