lunedì,Giugno 23 2025

Cosenza Primavera, un sesto posto che vale oro tra mille difficoltà

La Primavera del Cosenza, grazie al successo per 1-0 sul Palermo di ieri, ha chiuso il campionato al 6° posto tra mille difficoltà.

Cosenza Primavera, un sesto posto che vale oro tra mille difficoltà

Grazie alla vittoria contro il Palermo, chiude al 6° posto il Cosenza nel campionato Primavera 2. Ma il piazzamento racconta solo una parte della storia. Perché, dietro quel risultato, c’è un percorso che ha del miracoloso, se rapportato alle condizioni in cui è maturato. La squadra rossoblù ha sfiorato i playoff — mancati per soli due punti — in un contesto in cui, paradossalmente, l’investimento economico è stato pressoché nullo. Un piccolo grande miracolo sportivo, costruito più con passione e competenza che con risorse e strutture.

Inizio in ritardo

Il campionato dei giovani Lupi è iniziato con un ritardo clamoroso: la preparazione è cominciata a fine agosto, quando la stagione ufficiale era ormai alle porte. Un handicap non da poco, considerando che molte avversarie — tra cui club con ben altri budget — avevano iniziato già da settimane. Eppure, il gruppo ha saputo trovare coesione, spirito di sacrificio e risultati. Tante le lacune strutturali con cui il settore giovanile ha dovuto fare i conti. La mancanza di un fisioterapista per l’intera stagione, un solo medico sociale per tutto il vivaio, la totale assenza di collegamenti reali con la prima squadra (nessun giovane si è mai allenato con i “grandi”): elementi che, altrove, sarebbero l’eccezione e non la regola. E invece, a Cosenza, è stata la quotidianità.

Da Belmonte a Franceschini

In questo contesto, il lavoro dello staff assume un valore ancora maggiore. A partire dal tecnico Nicola Belmonte, che ha costruito un gruppo competitivo, organizzato e affamato. Dopo la promozione in prima squadra, la Primavera bruzia è stata affidata a mister Ivan Franceschini per il finale di stagione, che ha saputo dare continuità e solidità al progetto tecnico, concludendo il campionato al 6° posto. Insieme a loro, durante l’anno, l’allenatore in 2^ Infusino, quello dei portieri Marino, il preparatore atletico Servidio, il segretario Tavella, il team manager Guadagnolo.

Occasione playoff sfumata

Nonostante la buona classifica, resta l’amaro in bocca per un’occasione sfumata sul filo di lana: se la società avesse presentato ricorso — come fatto da altri club — per la posizione irregolare di un tesserato dell’Ascoli, la Primavera del Cosenza avrebbe potuto chiudere tra le prime cinque e accedere ai playoff.
Impossibile, infine, non rendere merito al lavoro di Sergio Mezzina. Da quando è alla guida del settore giovanile, la Primavera ha sempre centrato risultati importanti e ha lanciato diversi talenti verso la prima squadra, tra cui Florenzi, Zilli, Novello e Cimino. Una figura troppo spesso sottovalutata, ma centrale ed importantissima per tutta la società del Cosenza Calcio.

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