Co… senza acqua, mezza provincia a secco e De Cicco s’infuria
Stop alla fornitura idrica in diversi Comuni per lavori di riparazione sulle condotte, ma l'assessore chiede a Sorical di eseguirli di notte
Brutte notizie per i residenti di diversi comuni della provincia di Cosenza che domani, mercoledì 14 maggio, si ritroveranno con i rubinetti a secco a causa di alcune rotture sulle condotte adduttrici. A tal proposito, la Sorical informa che verrà sospesa l’erogazione della fornitura idrica al fine di consentire le riparazioni del caso.
Per quanto riguarda la città capoluogo, l’utenza del Merone subirà la chiusura dal serbatoio a partire da mezzogiorno, mentre alle sole utenze San Vito e Colle Mussano sarà sospesa la fornitura dalle 08:00 e fino al completamento dei lavori. Ospedali e Case Alte continueranno a essere alimentate dalla disponibilità dell’accumulo delle vasche del serbatoio Regionale di Cozzo Muoio mentre l’utenza De Rada continuerà ad essere alimentata dall’acqua prodotta dal pozzo. Le utenze servite dal Bufalo, invece, non subiranno nessuna sospensione. Disagi anche all’Università e in tutta l’area urbana.
L’ennesimo disservizio ha fatto arrabbiare e non poco l’assessore di Palazzo dei Bruzi, Francesco De Cicco, il quale, per il futuro, auspica che eventuali lavori siano portati a termine nottetempo così da preservare la popolazione dal disagio di dover rinunciare a un bene primario come l’acqua.
Per quanto riguarda il resto della provincia, Sorical ha inviato la comunicazione del disservizio imminente ai comuni di San Donato di Ninea, Altomonte, San Sosti, Mottafollone, Sant’Agata d’Esaro, Malvito, Santa Caterina Albanese, Roggiano Gravina, Tarsia, San Marco Argentano, Cervicati, Torano Castello, Bisignano, Montalto Uffugo, San Martino di Finita, Lattarico, Mongrassano, Cerzeto, Rota Greca, San Benedetto Ullano, Rende, Castrolibero, Mendicino e Carolei.
Più nello specifico, e utenze di seguito elencate, servite dalla sorgente Capodacqua, non subiranno alcuna sospensione:
- Capodacqua nel Comune di Mottafollone;
- Cerreto nel Comune di Roggiano Gravina;
- Iotta, La Matina nel Comune di San Marco Argentano;
- Porca Cresta nel Comune di Cervicati;
- Mongrassano Scalo, Signorello nel Comune di Mongrassano;
- Torano Scalo nel Comune di Torano Castello;
- Zabbubbaro nel Comune di Cerzeto;
- Celle nel Comune di Bisignano;
- Contessa, Cozzo Carbonaro nel Comune di Lattarico;
- Cariglio Alto, Petrozza, Taverna, Santa Maria di Settimo I-II-III uscita nel Comune di Montalto;
- Università, Quattromiglia, Cep nel Comune di Rende.
Le utenze con diramazione Abatemarco alto, invece, continueranno ad essere fornite attraverso le vasche di accumulo di San Marco, fino all’esaurimento delle stesse. Di seguito, i comuni interessati.
- Mongrassano Capoluogo nel Comune di Mongrassano;
- Cerzeto Capoluogo, San Giacomo di Cerzeto nel Comune di Cerzeto;
- Cervicati Capoluogo nel Comune di Cervicati;
- Ex Serbatoio Comunale nel Comune di Torano Castello;
- San Martino di Finita Capoluogo e Santa Maria le Grotte nel Comune di San Martino di Finita;
- Lattarico Capoluogo e Lavona nel Comune di Lattarico;
- Rota Greca Alto, Basso, Iapichello e Carbonella nel Comune di Rota Greca;
- San Benedetto Ullano Capoluogo e Marri nel Comune di San Benedetto Ullano;
- Montalto Uffugo Capoluogo, Tommarinaro San Nicola e Vaccarizzo nel Comune di Montalto.