Primo Memorial Candido Greco, a Mendicino una giornata di sport e di sogni giovanili
Fortemente voluto da Francesco Lioi e Alex Gagliardi, responsabili della Polisportiva Mendicino, ha coinvolto ben 30 squadre giovanili della provincia di Cosenza
C’erano giorni in cui bastava uno sguardo di Candido Greco per accendere un sorriso, una parola per rinsaldare un’amicizia, un fischio per far ripartire il gioco. Candido non ha mai avuto bisogno di riflettori: bastava il campo, bastavano i ragazzi, bastava il pallone che rotolava tra grida e sogni. E proprio su quel terreno che ha tanto amato, il Campo Giovannino De Luca, si è celebrata la prima edizione del Memorial che porta il suo nome, nelle giornate del 10 e 11 maggio, in una due giorni intensa, viva e carica di significato.
Fortemente voluto da Francesco Lioi e Alex Gagliardi, responsabili della Polisportiva Mendicino, il Memorial ha coinvolto ben 30 squadre giovanili della provincia di Cosenza, con la partecipazione delle istituzioni comunali, delle autorità religiose, e dei rappresentanti del CONI e della FIGC, in un clima di festa, condivisione e grande rispetto.
A rendere l’evento ancora più emozionante è stata la presenza dei familiari di Candido Greco, in particolare dei suoi figli, Angela e Vincenzo, che con commozione hanno raccolto l’abbraccio affettuoso della comunità e di tutti coloro che hanno condiviso con il padre il percorso umano e sportivo. La loro presenza ha rappresentato un legame diretto con la memoria viva di un uomo che ha seminato valori, passione e amore per lo sport.
Al centro di tutto, non solo il ricordo di un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport come veicolo di unione e solidarietà, ma anche e soprattutto la testimonianza concreta di quanto questa visione sia viva ancora oggi grazie all’attività instancabile della Polisportiva Mendicino.
La Polisportiva, oggi, è molto più di un’associazione sportiva. È un presidio sociale. È una famiglia allargata che accoglie centinaia di bambini e ragazzi, offrendo loro un percorso di crescita non solo tecnica, ma soprattutto educativa e personale. È un punto fermo nel territorio, un luogo sicuro dove ogni giovane può sentirsi accolto, valorizzato e messo nelle condizioni di esprimere se stesso attraverso lo sport. Ed è proprio seguendo l’esempio di figure come Candido Greco che la Polisportiva continua ogni giorno a credere nello sport come linguaggio universale, che unisce, abbatte barriere e costruisce relazioni sane e durature.
Allenamenti, tornei, progetti scolastici, inclusione sociale, attività per i più piccoli e sostegno alle famiglie: la Polisportiva Mendicino è un modello operativo fatto di passione, serietà, competenza e visione. La riuscita di questo Memorial è stata la dimostrazione di quanto sia forte la rete costruita negli anni attorno a questa realtà, fatta di educatori, tecnici, dirigenti, genitori e volontari, che mettono al centro le persone prima ancora dei risultati.
Un ringraziamento speciale va a tutto lo staff organizzativo, che ha reso possibile questo evento con dedizione e cura in ogni dettaglio, e al servizio sanitario, presenza discreta ma fondamentale, che ha garantito lo svolgimento del torneo in piena sicurezza. Il Primo Memorial Candido Greco non è stata solo una celebrazione del passato, ma una promessa di futuro. Un futuro che passa proprio da realtà come la Polisportiva Mendicino, che ogni giorno costruisce un pezzo di comunità, partendo da un campo da calcio e arrivando, attraverso il cuore, molto più lontano.
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