lunedì,Giugno 23 2025

Rende, da Regione garanzie a Ghionna sulla bonifica di Sant’Agostino e sulla Legnochimica

Il candidato a sindaco del centrodestra ha incontrato l'assessore all'Ambiente e al lavoro Giovanni Calabrese che ha ribadito l'impegno dell'esecutivo

Rende, da Regione garanzie a Ghionna sulla bonifica di Sant’Agostino e sulla Legnochimica

Incontro molto costruttivo fra il candidato sindaco di Rende, Marco Saverio Ghionna e l’assessore regionale al Lavoro e all’Ambiente, Giovanni Calabrese. Ghionna, questa mattina ospite nei nostri studi del programma “Dentro la Notizia”, ha infatti esposto all’assessore regionale alcune emergenze ambientali che insistono sul territorio rendese e che, da troppi anni, attendono una soluzione concreta. 

Elezioni Rende, la discarica di Sant’Agostino al centro del dibattito

Il primo punto sollevato da Ghionna ha riguardato la bonifica della discarica di Sant’Agostino. L’assessore Calabrese ha confermato che questa è stata inserita nell’elenco degli interventi per il settore prioritario “Rischio Ambientale” finanziati con l’FSC 2014/2020. Si tratta di un finanziamento pari a € 5.300.000,00, di cui € 300.000,00 destinati all’esecuzione del piano di caratterizzazione e redazione dell’analisi di rischio e € 5.000.000,00 destinati alla redazione della progettazione definitiva/esecutiva e ai lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’area ex discarica. Il comune di Rende a gennaio del 2023 ha aggiudicato l’affidamento del servizio di redazione del Progetto Operativo di Bonifica.

La progettazione è in itinere ed una volta che supererà tutti i gradi della procedura di approvazione, il comune di Rende dovrà procedere con l’indizione della gara di affidamento dei lavori di bonifica e messa in sicurezza permanente del sito. Grazie ai fondi regionali l’intervento potrà essere realizzato in tempi celeri.

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Il nodo della Legnochimica affrontato da Ghionna e Calabrese

Altra situazione molto delicata posta da Ghionna è quella dell’area della Legnochimica. L’azienda, Legnochimica Srl, che avrebbe dovuto procedere alle operazioni di bonifica in base alla legge, è fallita e il curatore fallimentare ha detto che non c’è la liquidità necessaria per procedere ad un’operazione dovuta. «La nostra esigenza – ha detto Ghionna – però, è quella di tranquillizzare il prima possibile i residenti e i cittadini e capire quantità e qualità dell’inquinamento dell’area. Per far questo il comune di Rende deve attivare i poteri sostitutivi, prendere in mano la situazione e portarla a definitiva risoluzione». 

L’assessore Calabrese ha confermato la massima disponibilità ad una prima indagine conoscitiva attraverso gli esperti dell’Arpacal e grazie ad un progetto pilota per capire la situazione complessiva e poi studiare insieme al futuro sindaco le possibili strade da percorrere per arrivare alla bonifica del terreno. «Ho fatto il sindaco per anni – ha detto Calabrese – e sono contento che avanzi queste problematiche perchè le proposte sono convinto che debbano arrivare dal basso. Solo che vive i territori conosce quelle che sono le loro vere problematiche. Vedo che tu le hai studiate a fondo e certamente fra qualche settimana sarai in grado di portarle a soluzione. Dalla Regione avrai la massima disponibilità».

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