Roggiano celebra il leggendario coach di boxe Angelo Dundee. Ospite d’onore il figlio Jim – VIDEO
Il prossimo 7 giugno, Roggiano Gravina celebrerà la figura di Angelo con l'arrivo in città di Jim Dundee accompagnato dalla sua famiglia
Una leggenda, l’uomo dell’angolo, il mentore, anche un padre a volte. Angelo Dundee, al secolo Angelo Merenda di campioni ne ha allenati tanti: Foreman, Sugar Ray per citarne solo due e soprattutto the greatest il più grande di tutti, Muhammad Ali, che Dundee accompagnò fino al tramonto della sua carriera.
«Il prossimo 7 giugno, Roggiano Gravina celebrerà la figura di Angelo con l’arrivo in città di Jim Dundee accompagnato dalla sua famiglia, figlio del grande coach» ha raccontato a Cosenza Channel Amelia Perrone, assessore alla Cultura del comune del Cosentino. «Sarà un ritorno alle origini, un viaggio nella memoria delle radici calabresi che Angelo non ha mai voluto recidere, anzi».
Per l’occasione, il Comune di Roggiano Gravina conferirà alla memoria di Angelo Dundee la cittadinanza onoraria, un riconoscimento votato all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 9 maggio. Durante la giornata, saranno esposti cimeli appartenuti ad Angelo, che troveranno posto all’interno del Palazzetto dello Sport, intitolato proprio a Dundee nel 2023 grazie all’iniziativa della Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro che sarà presente all’evento. La manifestazione sarà patrocinata dalla Provincia di Cosenza e dalla Regione Calabria e vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali come l’europarlamentare Giuseppina Princi.
Una storia di emigrazione
La famiglia Merenda lasciò la Calabria a inizio Novecento e riuscì a sistemarsi in Pennsylvania, nel quartiere degli immigrati. Il signor Merenda si spaccò la schiena notte e giorno affinché sulla tavola non mancasse mai niente e fosse tutto sano e nutriente, spaventato che un’altra ondata di batteri riportasse il lutto in una famiglia che aveva già patito la perdita di due bambini per la difterite. Il giovane Angelo partì per il fronte e quando tornò Angelo tornò in America sano e salvo e con un’idea fissa ben piantata in testa. Non voleva diventare un pugile, ma un allenatore.
«Se volessimo descrivere Angelo Dundee in una sola frase, potremmo usare il suo motto: “Essere gentili non costa niente” – racconta l’assessore Perrone -. Angelo era l’uomo dell’angolo, il maestro che osservava, ascoltava e dava fiducia, esaltando le qualità dei suoi atleti senza mai cercare di plasmarli. È stato il mentore che ha accompagnato Muhammad Ali in momenti cruciali, come la decisione di cambiare nome da Cassius Clay a Muhammad Ali, un passaggio tanto simbolico quanto controverso».
Un omaggio dal cuore della Calabria
Il 7 giugno vedrà anche la partecipazione di Fausto Sero, presidente della Federazione Pugilistica Calabria, che ha organizzato un incontro dimostrativo con giovani atleti locali. Inoltre, sarà presente Paola Pacello, allieva del celebre orafo Gerardo Sacco, che ha realizzato un omaggio speciale per la famiglia Dundee, e Luana Belsito, giovane fumettista roggianese conosciuta come Wally Pain, che ha creato la locandina artistica dell’evento.
Una storia che ritorna a casa
«Sarà un bellissimo ritorno a casa per Angelo perché sarà apposta una targa commemorativa sulla casa natale dei genitori di Angelo Dundee. Mi piace citare una frase che lui scrisse in uno dei suoi ultimi libri, che credo lo rappresenti in pieno: “Ho viaggiato per il mondo, allenato centinaia di pugili, vinto diversi premi come allenatore di boxe, ma la parte migliore di tutto è stata tornare a casa dalla mia famiglia“.
Ed è proprio questo ritorno a casa che Roggiano Gravina si prepara a celebrare: un omaggio a un uomo che ha portato la Calabria nel cuore e l’ha rappresentata con orgoglio sui ring di tutto il mondo.