sabato,Giugno 21 2025

Partito il congresso regionale del PD, ma a San Giovanni in Fiore depositata una mozione di dissenso

E' stata caratterizzata dall’astensione al voto dell’unico candidato regionale, il senatore Nicola Irto. All'origine si lamenta il mancato coinvolgimento della base

Partito il congresso regionale del PD, ma a San Giovanni in Fiore depositata una mozione di dissenso

Ieri è iniziato l’iter congressuale del Partito Democratico in Calabria che, porterà all’elezione dei vari organismi regionali, provinciali e territoriali del Partito. Presso il circolo di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza però, è andata in scena una particolare forma di protesta da parte di diversi Iscritti al Partito. E’ stata letta e depositata nel verbale di voto, una “Mozione di Dissenso” con la quale, è stato contestato il metodo di svolgimento dei congressi. Circa 19 tesserati sostengono che non siano stati preceduti «come buon senso richiederebbe né da un dibattito interno ai circoli cittadini e né dall’incontro dei vertici regionali e provinciali del Partito Democratico con la propria case degli iscritti».

La mozione, che è stata caratterizzata dall’astensione al voto dell’unico candidato regionale, il senatore Nicola Irto. I dissidenti ritengono infatti che «i delegati territoriali siano stati decisi a priori dai vertici del Partito senza nessun “contraddittorio” con gli tutti gli Iscritti. Va da sé, che qualsiasi rinnovamento degli organici di ogni partito politico, debba essere preceduto da un ampio e condiviso confronto tra tutti gli iscritti, che sta alla base di ogni “ragionamento politico”, in modo da garantire la democrazia all’interno di una comunità politica, ma tutto ciò è stato, per l’ennesima volta, completamente disatteso dalla dirigenza PD».

«Si è avuto, in questi anni – si legge nel documento prodotto a margine del voto – uno “scollamento” tra i vertici e la base del Partito Democratico che ha inevitabilmente contribuito alla sconfitta elettorale nelle varie tornate elettorali in Calabria e al conseguente allontanamento degli elettori del Partito stesso, e dai numerosi Circoli Territoriali. Basti pensare che in tanti comuni calabresi, il simbolo del PD, neanche compare più nelle liste elettorali e i suoi esponenti si presentano sotto altri contrassegni o coalizioni che di fatto escludono il Partito Democratico dall’agone elettorale».

«Probabilmente, l’azione politica svoltasi presso il circolo di San Giovanni in Fiore, sarà una “goccia nel mare”, ma sicuramente è stata una presa di coscienza collettiva da parte dei suoi membri e si spera, sia un’inizio di un cambio di rotta verso il “ritorno” auspicabile e sentito del Partito Democratico, da sempre più vicino di altri, alla gente e ai lavoratori» conclude la missiva dei democrat per nulla contenti dell’epilogo che domani pomeriggio si registrerà.

Articoli correlati