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Rende, dopo la lite a scuola i docenti dell’IC Falcone: «Mai ricevuto lamentele dai genitori»

Gli insegnanti in una lettera aperta: «La nostra scuola è veramente inclusiva e lo dimostrano i fatti: in occasione degli ultimi viaggi di istruzione, quasi tutti gli alunni, compresi quelli con bisogni educativi speciali, hanno partecipato grazie allo sforzo organizzativo ed economico dell’istituto»

Rende, dopo la lite a scuola i docenti dell’IC Falcone: «Mai ricevuto lamentele dai genitori»

Dopo due lettere ricevute dai genitori degli studenti, è il turno della maggioranza dei docenti dell’Istituto Comprensivo “G.Falcone” di Rende – Quattromiglia, la scuola dove si è registrata la lite. «Con questa missiva – dicono – intendiamo condividere una riflessione lucida e rispettosa su quanto sta accadendo intorno alla nostra realtà scolastica. Lo facciamo con senso del dovere e nel rispetto del lavoro che quotidianamente svolgiamo per i nostri studenti, che restano al centro del nostro agire».

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I docenti che hanno sottoscritto il documento ritengono «doveroso fare chiarezza e riportare il discorso su binari di verità, equilibrio e responsabilità». «Innanzitutto – dicono – precisiamo che non abbiamo ricevuto lamentele di rilievo da parte delle famiglie né attraverso i canali ufficiali né quelli ufficiosi. Al contrario, la maggioranza dei genitori continuano a dimostrare fiducia e collaborazione. Ricordiamo che la sede legittima del confronto tra scuola e famiglie sono gli organi collegiali come i Consigli di classe ed il Consiglio d’Istituto, non la stampa o i social».

«Lavoriamo in un clima generalmente sereno, nonostante il tentativo isolato e reiterato, da parte di un gruppo molto ristretto di persone, di creare tensioni e divisioni interne. È bene dirlo con chiarezza – proseguono – si tratta di casi circoscritti, che non rappresentano alcun malcontento diffuso. La nostra scuola è veramente inclusiva e lo dimostrano i fatti: in occasione degli ultimi viaggi di istruzione, quasi tutti gli alunni, compresi quelli con bisogni educativi speciali, hanno partecipato grazie allo sforzo organizzativo ed economico dell’istituto. Non tutte le scuole possono vantare tale apertura e sensibilità. Mai come quest’anno abbiamo attivato progetti significativi e innovativi, che stanno offrendo ai nostri alunni esperienze formative di altissimo valore».

I docenti a questo punto li passano in rassegna:

  • La creazione di una web-radio scolastica “Radio abbraccio”, con un podcast ricco di interviste ed episodi originali, curati da docenti e studenti;
  • Noi magazine – promosso da Gazzetta del Sud. – Finalizzato a rafforzare nelle giovani generazioni l’interesse per le notizie e a favorire la lettura funzionale delle stesse;
  • BIMED staffetta di scrittura per la cittadinanza e la legalità – Finalità del progetto è cementare i legami della comunità scolastica e di connetterla alla comunità sociale con la condivisione di un unico progetto articolato sia in orizzontale (tra classi/sezioni parallele) sia in verticale (tra i tre ordini di scuola per la concreta realizzazione del Curricolo verticale);
  • Officina dell’inclusione – Progetto finalizzato a fornire un supporto personalizzato per l’apprendimento e lo sviluppo di ciascuno studente, tenendo conto delle loro singole esigenze e capacità;
  • La biblioteca itinerante “L’Universo dei valori”, realizzata con la donazione alla nostra scuola a dicembre 2024 da parte del Comune di Rende della dotazione libraria della dimessa Biblioteca Comunale di Rende Centro Storico. Questo prezioso strumento culturale è stato allestito in tempi record a partire da gennaio 2025 presso il plesso di Villaggio Europa, e già vanta attraverso la convenzione della Biblioteca Nazionale di Cosenza l’autorizzazione all’iscrizione alla Anagrafe delle Biblioteche Italiane;
  • Io leggo…..un sacco. Si inserisce nell’ambito della Vision e Mission del Gentile Abbraccio dell’istituto che vede la Nostra Scuola protagonista di iniziative finalizzate al potenziamento delle competenze di lettura, scrittura e comunicazione, consentendo di mettere insieme la passione per la lettura e il rispetto dell’ambiente grazie al riutilizzo creativo di pezzi di stoffa inutilizzati che sono diventati sacchi, realizzati a scuola, che sono e saranno utilizzati per il trasporto dei volumi nel loro “tour” itinerante nei vari plessi del nostro istituto e al di fuori di esso;
  • La realizzazione della Biblioteca delle Emozioni e l’accesso al servizio MLol per la lettura digitale;
  • I laboratori di Musica e le attività sportive;
  • La partecipazione al progetto “Poetiamo”, che promuove la scrittura creativa;
  • L’adesione ai progetti nazionali del PNRR, che stanno portando risorse concrete alla nostra scuola;
  • Il progetto “Ciak… un processo simulato per evitare un vero processo” potenziamento legalità e cittadinanza attiva;
  • Kangourou, un progetto che non solo contribuisce a rafforzare le competenze matematiche, ma offre agli alunni anche l’opportunità di confrontarsi con coetanei e di vivere un momento di crescita personale e sociale. Gare individuali e gare a squadre, offrono, attraverso un gioco-concorso, l’opportunità di mettersi alla prova sia singolarmente che in gruppo, incoraggiando la cooperazione e la condivisione delle conoscenze.

«Questi – evidenziano – solo alcuni dei progetti e delle iniziative che contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa della nostra Scuola. Non sono solo numeri. Sono occasioni di crescita, inclusione e futuro per i nostri ragazzi, che si costruiscono ogni giorno con passione e professionalità, anche affrontando ostacoli non sempre giustificati. In tutto questo, è giusto riconoscere il ruolo fondamentale della nostra Dirigente scolastica. Una guida attenta, presente, competente, capace di affrontare le criticità nel rispetto delle norme e del benessere collettivo, anche quando il lavoro è reso più difficile da dinamiche personali che nulla hanno a che vedere con l’interesse della comunità scolastica».

«Con questa lettera – concludono – non intendiamo alimentare polemiche. Vogliamo solo riportare i riflettori su ciò che funziona, su ciò che è stato costruito insieme, con fatica ma anche con orgoglio. Crediamo che sia giunto il momento di ricordare che la nostra scuola è fatta, in larghissima parte, di persone che lavorano, costruiscono, educano ogni giorno, con passione e responsabilità. La nostra risposta saranno sempre i fatti».

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