Elezioni a Rende, Eugenio Aceto replica a Gelsomino: «Spara nel mucchio…»
Il commissario cittadino di Forza Italia risponde al candidato della lista "Insieme per Rende", difendendo Marco Ghionna
«Comprendiamo bene l’agitazione di Clelio Gelsomino che, per la frenesia di sostenere il suo candidato a sindaco Sandro Principe, pur di lanciare un attacco ad effetto in queste ultime fasi della campagna elettorale, spara nel mucchio con una serie di frecciate a casaccio che di certo non colpiscono al centro delle questioni cruciali per il futuro di Rende ma, ovviamente, hanno soltanto lo scopo di confondere gli elettori». Lo scrive in una nota il commissario cittadino di Forza Italia, Eugenio Aceto.
«A queste latitudini, oltre il Campagnano, purtroppo siamo abituati da circa 50 anni a questi atteggiamenti sconclusionati che non parlano alla gente di progettualità, bensì hanno esclusivamente lo scopo di provocare gli avversari politici in polemiche senza alcuno spirito costruttivo. Ci eravamo ripromessi di non scendere a certi livelli, nel contempo però ci sentiamo responsabili verso i cittadini che meritano chiarezza. Il candidato a sindaco Marco Ghionna, fra le altre cose, si distingue proprio per le competenze in materia di urbanistica, opere pubbliche, codice degli appalti, piani regolatori e non per ultimo edilizia sanitaria. È questo, ci sembra evidente, che porta qualcuno ad essere particolarmente nervoso in prossimità del voto», prosegue Aceto.
«Conosciamo bene la differenza tra policlinico e ospedale hub, sappiamo bene cosa è prioritario per la comunità che ha bisogno prima di tutto di una guida amministrativa sicura e non di un primo cittadino che rischia di dover governare poco tempo e poi di decadere, lasciando nuovamente un vuoto governativo. Quanto agli esponenti del centrodestra chiamati in causa senza alcun motivo logico da parte di Gelsomino, se non quello di offendere e, appunto, intorbidire le acque, ci costringe a rinfrescargli la memoria: quando il senatore Mario Occhiuto proponeva il suo progetto per l’ospedale dell’Annunziata da rigenerare sull’esistente per non depauperare l’area a sud, eravamo nel 2016 e l’attuale senatore Occhiuto correva per la rielezione a sindaco di Cosenza, per non parlare del fatto che, trattandosi appunto di dieci anni fa, con un quadro regionale e nazionale, per non dire europeo, totalmente differente, non era possibile impostare le visioni programmatiche di oggi perché non c’erano i fondi», aggiunge l’esponente di Forza Italia.
«In merito, invece, al senatore Fausto Orsomarso, chiamato anch’egli in causa con l’unica finalità di denigrare gratuitamente ed insinuare dubbi da comare, non ha certo bisogno di fare parate e passerelle per dare il proprio sostegno alla causa. Quelle, le parate e le passerelle, appartengono ad una classe dirigente vecchia che si ostina ancora a rincorrere poltrone. Ma Clelio Gelsomino se ne faccia una ragione: oltre alle competenze conclamate in materia di edilizia pubblica e non solo, Marco Ghionna, sostenuto dal centrodestra unito (cosa che non può dirsi per il candidato a sindaco di Gelsomino, visto che il centrosinistra è diviso), è il miglior sindaco possibile anche grazie alla sua figura strategica nella filiera istituzionale, che si contraddistingue per le capacità e per il dialogo, parola sconosciuta a chi perpetua la sopraffazione», conclude Aceto.