lunedì,Giugno 23 2025

Centro storico Cosenza, la denuncia del Comitato piazza Spirito Santo: «Ufficio postale chiuso da quattro anni»

«A questa disfunzione si è aggiunta, da due anni, la chiusura della filiale Biper, lasciando un intero quartiere privo di servizi essenziali»

Centro storico Cosenza, la denuncia del Comitato piazza Spirito Santo: «Ufficio postale chiuso da quattro anni»

Il Comitato Spontaneo di Piazza Spirito Santo esprime profondo sdegno e indignazione per l’inaccettabile situazione in cui versano i residenti del centro storico di Cosenza, da anni penalizzati da una totale assenza di servizi bancari e postali di prossimità. L’Ufficio Postale n. 1, punto di riferimento per un’ampia fascia della popolazione, è chiuso da oltre quattro anni, senza che sia mai stata data una reale spiegazione o una prospettiva di riapertura.

A questa disfunzione si è aggiunta, da due anni, la chiusura della filiale Biper, lasciando un intero quartiere privo di servizi essenziali. Nel centro storico risiedono prevalentemente persone anziane, spesso con mobilità ridotta e prive di mezzi di trasporto, che ora si trovano costrette a percorrere distanze proibitive anche solo per ritirare la propria pensione o effettuare operazioni basilari. In data odierna, un cittadino con conto attivo presso l’Ufficio Postale n. 1 – che, ci è stato detto, sarebbe operativo una volta al mese in altra sede – si è visto rifiutare un’operazione, poiché “non era il giorno giusto”, e gli è stato detto di tornare tra un mese.

È inaccettabile e disumano che un diritto fondamentale come quello di accedere ai propri risparmi o pensione venga negato in questo modo. Questa situazione configura una discriminazione evidente ai danni di una popolazione fragile, che vede negati servizi essenziali e una presenza istituzionale minima. Chiediamo con forza: La riapertura immediata dell’Ufficio Postale n. 1 nel centro storico di Cosenza, con regolare operatività. Un presidio stabile o temporaneo (sportello mobile, ufficio provvisorio, ecc.) fino alla riattivazione completa del servizio.

Un tavolo di confronto urgente tra Poste Italiane, Biper Banca e rappresentanti del Comitato e della cittadinanza. Risposte chiare e documentate sulle intenzioni future di Poste Italiane e Biper nei confronti di questo territorio. Il Comitato è pronto a intraprendere ogni forma di mobilitazione civile, inclusa la richiesta di intervento al Prefetto, qualora non arrivassero risposte concrete e in tempi rapidi. Non si può parlare di “inclusione sociale” quando si lasciano soli gli anziani. Non si può parlare di “tutela del territorio” mentre si svuota il cuore storico della città.

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