giovedì,Marzo 28 2024

Archivio Desaparecido: a Rende si presenta il progetto in anteprima per il sud Italia

Riparte, venerdì primo ottobre alle h 18,00, nei giardini del Museo del Presente, Latitudini Ribelli con la presentazione in anteprima per il sud d’Italia de l’Archivio Desaparecido. “Il ciclo d’incontri, nato come spazio di riflessione intorno ai temi di attualità, politica e cultura, è giunto alla sua seconda edizione-ha affermato il sindaco di Rende, Marcello

Archivio Desaparecido: a Rende si presenta il progetto in anteprima per il sud Italia

Riparte, venerdì primo ottobre alle h 18,00, nei giardini del Museo del Presente, Latitudini Ribelli con la presentazione in anteprima per il sud d’Italia de l’Archivio Desaparecido. “Il ciclo d’incontri, nato come spazio di riflessione intorno ai temi di attualità, politica e cultura, è giunto alla sua seconda edizione-ha affermato il sindaco di Rende, Marcello Manna-e anche quest’anno vuole declinare al tempo presente l’educazione libertaria attraverso la narrazione di storie di coraggio e memoria”. “Archivio Desaparecido è un progetto del Centro di giornalismo permanente che ha ricostruito decine di biografie fra le vittime del terrorismo di stato in America Latina nel periodo delle sanguinarie dittature militari”, hanno spiegato i giornalisti Alfredo Sprovieri, Elena Basso e Marco Mastrandrea, che saranno presenti all’incontro. “È una storia tragica, che riguarda anche il nostro Paese: sono centinaia infatti le donne, gli uomini e i bambini di origine italiana che risultano desaparecidos dagli anni ‘70. Molte di queste famiglie spezzate oggi vivono in Italia, ancora in attesa di piena verità e giustizia; molte altre sono oggi pienamente italiane dopo aver trovato asilo nelle ambasciate italiane di Buenos Aires o di Santiago.

Dopo la raccolta fondi, La Repubblica, il Manifesto e Left hanno pubblicato i nostri articoli e, poco tempo dopo, Etica Sgr ha deciso di finanziare il progetto. Sono stati due anni e mezzo di lavoro sui documenti storici e giudiziari, con oltre trenta interviste in Italia, Argentina e Cile. Poter dare voce a tutte queste testimonianze è stato il privilegio più significativo del nostro impegno”, hanno sottolineato gli autori. “Le storie di straordinarie resistenza -ha proseguito l’assessora alla cultura Marta Petrusewicz- accomunate dal comune senso di libertà e democrazia sono al centro del nostro discorso. Questo progetto di memoria attiva è un tassello in più per ricostruire una storia mai dimenticata”. Archivio Desaparecido prevede anche un libro pubblicato da Nova Delphi (https://bit.ly/2X0jXhv), un podcast prodotto da Radio Tre e un archivio multimediale, libero e gratuito (https://www.archiviodesaparecido.com/home/), che raccoglie oltre 30 interviste realizzate in Italia, Argentina e Cile. Fra gli intervistati, ricordiamo: Enrico Calamai, Vera Vigevani Jarach, Aurora Meloni, Maria Paz Venturelli, Mariana Maino, Jaime Donato e Alejandro Montiglio.

I giornalisti, vincitori lo scorso anno del Cross border cooperation Prize per l’inchiesta “I Fuggitivi”, hanno raccolto le storie di giovani che lottavano per le proprie idee a costo della propria vita e dei familiari che non hanno mai smesso di battersi per ottenere giustizia: “i regimi militari hanno cercato di cancellare un’intera generazione durante gli anni ’70, ma sono vite ed esempi impossibili da eliminare. Per questo motivo abbiamo deciso di raccontare le loro storie”, hanno concluso. A dialogare con gli autori saranno, oltre il sindaco Manna e l’assessora Petrusewicz, il giornalista Alfonso Bombini e il docente Unical Antonino Campennì. L’incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria,sarà musicato dalle chitarre di Gianluca Veltri e Antonio Mascaro che eseguiranno canti ribelli nel corso dell’iniziativa.

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