La metamorfosi di Daniel Kaffee
Cosenza CalcioPer il Cosenza, marzo rischiava di essere un mese terribile. Cosa lo ha trasformato nel momento migliore della squadra di Viali? La possibile risposta arriva, forse, da un vecchio film con Tom Cruise
Per il Cosenza, marzo rischiava di essere un mese terribile. Cosa lo ha trasformato nel momento migliore della squadra di Viali? La possibile risposta arriva, forse, da un vecchio film con Tom Cruise
Dopo la fondamentale vittoria contro la Spal, il Cosenza va incontro a un filotto di partite “impossibili”. A cominciare da Frosinone. Tabelle e calcolatrici alla mano sono proprio quelle nelle quali deve rischiare di più
La vittoria in extremis e in rimonta nel derby rimette il Cosenza in corsa per la salvezza. Al di là degli appelli untuosi all'unità del tifo, forse è il momento giusto per riflettere sulle conseguenze dello sciopero in corso. Per difendere le motivazioni profonde che ne stanno alla base.
La classifica continua a essere corta, ma il Cosenza non può fallire nemmeno una delle prossime tre partite. A cominciare da quella col Sudtirol. Un doppio incrocio di sentimenti che rivela ancora una volta il fallimento della gestione Guarascio
Fanalino di coda in una classifica che racchiude nove squadre in cinque punti, il Cosenza va incontro a un calendario difficilissimo. Il mercato sembra aver colmato alcune lacune. Non tutte. Non abbastanza per prepararsi a un probabile arrivo di gruppo
Nel momento più duro della protesta delle curve, il presidente Guarascio cerca di romperne il fronte con il biglietto a un euro. Difficile considerare questo gesto un'apertura al dialogo, dopo aver rivendicato nel confronto pubblico in Comune ogni singola decisione degli ultimi anni
Come nel capolavoro di Wilder, dopo il pari col Benevento per il Cosenza si vedono i contorni di una surreale agonia. Nell'esultanza dopo il gol di Vaisanen, l'immagine plastica di una realtà arresa alla mediocrità collettiva
Il Cosenza torna in campo senza aver ancora chiuso un vero “colpo” di mercato. A bloccare le operazioni il fallimento del “progetto Gemmi” e i nodi della gestione Guarascio, che tornano purtroppo di nuovo al pettine
Più della sconfitta di Venezia, preoccupa la frattura che si è determinata tra la società e i tifosi. Inquadrati come “nemici”, mentre sono l’unico motivo di orgoglio dell’ennesima stagione sconclusionata
Bene la prestazione col Brescia, male il risultato. Pochi due punti in due partite casalinghe. In una classifica che, in basso, corre poco ora servono vittorie prima della sosta. E poi un mercato serio. Per evitare di restare in mano solo con tanti bei souvenir.