Musacco: “La matematica? Col Cassino”

L’esterno non ha dubbi: “Sabato gara decisiva. Se vinciamo il più è fatto”. E sui play-off: “Gela favorito ma occhio all’Andria”. E a differenza di Catania: “Se segno esulto”.

L’esterno Andrea Musacco (27)

C’è chi ha voglia di giocare e c’è chi ha voglia di vincere. Nel caso di Andrea Musacco (27) valgono entrambe. Il cosentino vuole fortemente questa promozione. Ed è facile capire il motivo. “Vincere qui ha un altro sapore. E non sono le classiche frasi di circostanza. Da quando sono ritornato ha sempre dato il massimo, spinto da una passione che coltivo sin da bambino”. Il ritorno al Cosenza, nel suo Cosenza, ha una lettura semplice. “Perché dopo tanti anni finalmente si può costruire qualcosa di importante. E fare parte di questo progetto mi onora”. Per l’esterno si tratterebbe della seconda promozione in carriera. “E’ vero. Vinsi con la Paganese nel 2007. Ma non paragoniamo le due cose. Ripeto, vincere a Cosenza ha tutto un altro effetto. E’ come quando ad un bambino viene regalato il primo giocattolo. L’emozione è quella e la sensazione di essere vicini al traguardo non fa che galvanizzarmi”. Dietro sembrano essersi arrese. E allora, per Gela e Catanzaro, pensare ad arrivare in forma per i play-off diventa di fondamentale importanza. “Credo che, chi arriverà secondo, avrà più possibilità delle altre potendo contare su due risultati su tre. Per la vittoria dei play-off dico Gela. Ma attenzione all’Andria. Quella pugliese è una squadra costruita proprio per i play-off”. Da buon ex, Musacco, fa il tifo per i pugliesi. Domenica incontrerà la squadra in cui ha militato per due anni tra il 2004 e il 2006. Catania ha assicurato che in caso di gol non esulterà per rispetto. Musacco non ci sta. “Per quanto mi riguarda, in caso di gol, esulterò senza alcun dubbio. Non vuole essere una mancanza di rispetto verso l’Andria, ci mancherebbe. Sono cosentino, vesto la maglia della mia città, ragion per cui credo che non ci sia niente di più bello che segnare con questi colori”. E precisa. “Ad Andria ho lasciato molti amici. Anche della dirigenza ho un ottimo ricordo”. E su Chiancone, tecnico pugliese, sottolinea. “Ama giocare col 4-4-2 vecchia maniera. E’ un allenatore che sa motivare la propria squadra, soprattutto quando di fronte ha squadre di spessore più elevato”. Chiusura con pronostico. “Se sabato vinciamo sono convinto che potremo festeggiare in casa col Cassino la promozione in Prima Divisione. Spero che il pubblico sia numeroso in queste ultime gare che restano fino alla fine”. (Piero Bria)

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