Lega Pro: Corigliano vuole acquistare un titolo di Seconda Divisione

La notizia arriva direttamente dai fratelli Famigliulo (ex proprietari della Volley Corigliano in serie A1). Possibile un accordo con la Vibonese che fa sapere: “Se arriverà una proposta la valuteremo”. E sullo jonio si valuta la possibilità di creare uno stadio di 10.000 posti.

I fratelli Massimo e Franco Famigliulo

Due squadre professionistiche nella provincia di Cosenza? Sì, è possibile. A patto che i fratelli Famigliulo facciano sul serio. Andiamo con ordine. Un titolo di Seconda Divisione di Lega Pro, la vecchia Serie C2 per i nostalgici, sta incrociando in questi giorni la via di Corigliano Calabro (Cs). La notizia arriva direttamente dai fratelli Massimo e Franco Famigliulo, imprenditori da sempre vicini al calcio cittadino e non solo (da sottolineare la splendida avventura in Serie A1 con la Volley Corigliano di cui erano i proprietari). L’impressione è che ci sia la reale possibilità di portare in riva allo Jonio il calcio professionistico partendo dalle ceneri di un’altra società (si parla del titolo della Vibonese del presidente dimissionario Gurzillo) i cui dirigenti non avrebbero invece più voglia di imbarcarsi in una stagione sportiva lunga ed onerosa. Il progetto, almeno stando all’idea dei fratelli Famigliulo, prevede la creazione di una società di cui dovrebbero far parte tutti i grossi imprenditori del comprensorio della Sibaritide. “Siamo stanchi di navigare in acque stagnanti e assistere a confronti calcistici di bassa leva – ha sottolineato Franco Famigliulo sulle colonne di Gazzetta del Sud-. L’occasione che ci si presenta sarebbe ottimale per provare ad affrontare una categoria importante e confrontarci con un campionato di livello finalmente consono a quello che i nostri campi meritano. Gli amici che ci offrono questa possibilità sarebbero felici se fosse la zona della Sibaritide ad avvalersene. Perché ciò accada, quindi, rivolgo un appello agli amministratori e agli imprenditori del comprensorio, da Cassano a Rossano: uniamoci, mettiamo insieme le forze, sediamoci intorno a un tavolo per parlare di questo grande progetto. Mettiamo da parte campanilismi e barriere e offriamo al territorio questa grande opportunità”. Un’idea suggestiva che, se dovesse andare in porto, darebbe il là anche per la creazione di un nuovo stadio visto lo spazio enorme che riserva l’area della Sibaritide. Uno stadio di circa 10.000 posti che sostituirebbe i piccoli impianti già esistenti che verrebbero utilizzati per il settore giovanile (il riferimento è all’impianto sportivo di Corigliano e Rossano). Senza dimenticare la possibile creazione dell’aeroporto che rivaluterebbe l’intera area. Intanto da Vibo (dove i problemi societari attanagliano il club rossoblù) fanno sapere: “Ancora non è pervenuta alcuna proposta. Se arriverà la valuteremo. In questo momento la Vibonese ha una sua proprietà che sta affrontando altre problematiche. Ove non dovessimo riscontare più le possibilità di andare avanti, la società verrà messa in vendita”. (co. ch.)

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