Il Cosenza distrugge un inesistente Foggia (4-0). Doppietta per un fantastico Scotto

Rossoblù padroni del campo per tutti e novanta i minuti. In rete anche Biancolino e capitan Porchia.

Il gol di Porchia

Il Cosenza torna al successo e lo fa in maniera roboante. Il 4-0 finale poteva essere ben più rotondo se per tutto il secondo non si fosse deciso di non infierire sull’avversario. Il Foggia, tuttvia, è stato imbarazzante come i rossoblù sette giorni fa a Reggio Emilia. Se prova del nove doveva essere lo è stata, ma la consistenza dell’avversario non permette di esprire un giudizio approfondito. Toscano conserva la panchina e i Lupi si riaffacciano nelle azone contano della classifica. Da segnalare la scoperta definitiva di un talento naturale. Luigi Scotto, due gol ieri, farà carriera e si spera anche la fortuna del Cosenza. In rete anche Biancolino e capitan Porchia. CRONACA. La gara inizia tra la commozione generale per il minuto di  raccoglimento in ricordo delle vittime di Messina, ma la prima azione è per i padroni di casa che al 5′ conquistano una buona punizione dal lato corto dell’area di rigore con Caccavallo. Lo stesso si incarica della battuta e costringe Milan ad un intervento in corner. Il Cosenza insiste e all’11’ tocca a Porchia chiamare l’estremo rossonero ad un volo miracoloso su un altro calcio piazzato. Al 17′ i Lupi passano. Palla in profondità sulla quale Biancolino fa il velo mettendo Scotto davanti la porta: portiere superato da un tiro di interno destro che sbatte sul palo e termina la sua corsa in fondo alla rete. Per il talento sardo è il secondo gol di fila. Il raddoppio arriva poco dopo. Maggiolini e Scotto dialogano alla perfezione sull’out mancino portandoTorta a commettere fallo sul vertice dell’area. Porchia disegna una traiettoria perfetta che questa volta s’insacca nel sette. Per vedere il Foggia dalle parti di Pinzan ci vuole il 40′ con un tiro di Mancino deviato in angolo, poi due minuti più tardi lo stesso esterno rossonero s’incunea in aera e reclama il penalty. Melchiori sorvola. Al 44′ azione personale di Caccavallo che dribbla due uomini nell’area piccola concludendo d’esterno. Milan fa quel che può, ma la palla resta lì. Biancolino è lesto per il tap-in vincente. Poi corre via sotto la Sud e scatena la famosa danza del Pitone.
SECONDO TEMPO. La ripresa inizia con due cambi da parte del Foggia (dentro Goretti e Trezzi) che passa al 3-4-3. Al 49′ buona inziativa di Trezzi che arriva sul fondo e serve al centro per l’accorrente Di Roberto che a botta sicura prende in pieno Musca che salva la porta di Pinzan. Al 54′ espulso Pecchia per proteste. Tre minuti dopo Mortelliti entra per Biancolino e al 61′ il Cosenza cala il poker con Scotto che sfruttando una palla vagande in area sale a tre nella classifica marcatori. Non succede più nulla fino al triplice fischio finale se non gli aplausi ritrovati del San Vito.

Il tabellino: 
COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini (75′ Chianello); Caccavallo, Biancolino (57′ Mortelliti), Scotto (68′ Danti). A disp: Ameltonis, Ungaro, Giardina, Ceccarelli. All Toscano
FOGGIA (4-2-3-1): Milan; Torta, D’Agostino, Burzigotti, Cuomo (46′ Goretti); Velardi, D’Amico; Di Roberto, Mancino (72′ Mattioli), Quadrini; Compierco (46′ Trezzi). A disp.: Bindi, Sgambato, Colomba, Tarantino, Mattioli. All.: Porta.
ARBITRO: Melchiori di Ferrara
MARCATORI: 17′, 61′ Scotto, 28′ Porchia, 44′ Biancolino
NOTE: Cielo nuvoloso che minaccia pioggia, terreno però in buone condizioni. Circa 4229 spettatori (2069 abbonati) per un incasso totale di 36.360euro. In tribuna presenti come al solito diversi tecnici ed osservatori di altre squadre. Al 54′ espulso l’allenatore in seconda del Foggia Pecchia per proteste. Ammoniti: Torta, Maggiolini, Musca, Quadrini Corner: 5-4 Recupero: 2′ pt – 2 pt’

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