Nulla di fatto nella riunione, ma Patania è appeso ad un filo

Dopo quattro ore di riunione non arriva l’ufficialità sull’esonero del tecnico che però oggi non dovrebbe dirigere l’allenamento. Altomare favorito, ma le sue quotazioni sono in forte calo.

Enzo Patania, la sua posizione resta molto critica (foto mannarino)

La riunione tra i soci della Nuova Cosenza e l’area tecnica è durata quattro ore. Si doveva decidere il futuro di Enzo Patania, messo sul banco degli imputati dopo la sconfitta rimediata ieri dai rossoblù a Nola. Dopo aver ribadito la loro fiducia al tecnico negli scorsi mesi, i dirigenti volevano capire se era ancora il caso di puntare sull’allenatore che in questo campionato ha collezionato sette sconfitte. Sia ben chiaro. Il Cosenza ha spesso pagato gli errori dei singoli ed è forse l’unica squadra ad aver mostrato a sprazzi un buon calcio in questo torneo. Purtroppo però nel football contano i risultati e nonostante le difficoltà dovute all’inizio in ritardo, i vertici societari del sodalizio silano pare abbiano espresso l’intenzione di cambiare la guida della squadra sperando di dare una svolta al torneo. Tuttavia l’esonero di Patania non è stato comunicato ufficialmente, pertanto il coach è da considerare appeso ad un filo. Pare infatti che oggi pomeriggio alla ripresa degli allenamenti non sarà lui a dirigere il gruppo. A farne le veci momentaneamente dovrebbe essere Franco Florio, in attesa che il club comunichi il nome del sostituto. Si è parlato molto di Luca Altomare, già al timone della formazione Juniores che conosce bene l’ambiente e i giovani attualmente in organico al Cosenza. Le sue quotazioni sembrano però in forte calo perché si potrebbe puntare su un tecnico più esperto e navigato nella categoria. Sarebbe un segnale forte. Reperire un allenatore in grado di gestire le pressioni nei mesi che restano da qui al termine del torneo non è però cosa facile. Sarebbe inoltre complicato per una società che ha sempre operato in ritardo, dover investire soldi freschi per accollarsi anche un nuovo stipendio. Per non parlare delle difficoltà che Patania ha incontrato e superato per amore della città e per la stima che lega il tecnico a Fiore e Leonetti. Non sarà facile per nessuno raccogliere questa pesante eredità e la speranza è che se la necessità di cambiare è così impellente, almeno possa giovare e non essere nociva. Nelle prossime ore se ne saprà certamente qualcosa in più (f. p.)

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