Cosenza 1914, i creditori si insinuano nel fallimento

Il prossimo quattro Aprile si terrà la prima udienza nel corso della quale il curatore Pisani verificherà lo stato passivo della società. Quasi un milione le richieste degli aventi diritto.
Il logo del 1914 è quello che rappresenta la storia della città e che i tifosi rivogliono indietro
Nuovo capitolo per il vecchio sodalizio rossoblù che, ucciso dai debiti, ha chiuso i battenti già da un anno e mezzo. Il Cosenza Calcio 1914, infatti, è stato dichiarato fallito lo scorso 7 novembre dal Tribunale della Città dei Bruzi che contestualmente ha indicato quale curatore fallimentare il dottore Pierluigi Pisani. Il prossimo 4 Aprile si terrà la prima udienza per la verifica dello stato passivo ed in quella data il curatore esaminerà la documentazione prodotta, quantificando il numero di creditori che entro ieri hanno formulato domanda per insinuarsi nel procedimento. Verrà inoltre certificata la cifra esatta richiesta dagli aventi diritto che da una stima parziale – secondo quanto pubblicato da Calabria Ora – ammonterebbe a circa un milione. Come noto, dopo lo spareggio playout perso contro il Viareggio in un doppio confronto di andata e ritorno, i rossoblù non evitarono la retrocessione in Seconda divisione che, alla luce dei fatti, sarebbe stato il male minore. Viale Magna Grecia non riuscì ad iscriversi al torneo successivo e concluse lì l’attività sportiva. A quel punto l’allora liquidatore, nonché ultimo amministratore unico, Eugenio Funari procedette alla vendita dei beni per tentare di ammortizzare il passivo. Non riuscì ovviamente, dato il saldo negativo che causò la morte del club, a soddisfare le decine di richieste pervenute sul suo tavolo. Adesso si sta per scrivere un nuovo capitolo della vicenda che prenderà il via il prossimo 4 Aprile. Nell’elenco dei creditori figurano direttori generali, allenatori, calciatori (queste tre categorie devono essere catalogate sotto la voce “tesserati”, ndr), dipendenti e fornitori. Alcune indiscrezioni rivelano che il Cosenza 1914 avrebbe un piccolo tesoretto da cui attingere di circa di 100mila euro, frutto di un residuo di Lega e del ricavato dalla vendita dei beni. Troppo poco dinanzi al milione di richiesta. (l. b.)

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