Guarascio: “Cosenza non ha nulla meno di Lecce o Reggio. Tornare in D non esiste”

Il patron si rivolge ai tifosi (“Il San Vito ha menti pensanti, ma domenica i calciatori hanno bisogno di sostegno”), poi parla del dopo-Quaglio degli acquirenti che non ci sono.
Il presidente ha chiesto ai supporter di sostenere numerosi i rossoblù (foto mannarino)
Nella lunga intervista rilasciata stamattina “Il Garantista”, il presidente Guarascio si è rivolto direttamente al pubblico di fede rossoblù. Ha speso per i supporter dei Lupi parole di elogio e non ha mancato di commentare l’iniziativa con cui sabato prossimo i tifosi possessori di un abbonamento della Bergamini (o allo stesso prezzo della Curva di 10 euro) potranno gremire la Tribuna A e sostenere i calciatori di fianco delle persone diversamente abili. “Ho condiviso e autorizzato subito questa proposta – ha detto – l’ho trovata un’idea bella, significativa, che testimonia come al San Vito esistano menti pensanti”. Il numero uno del club chiede apertamente il contributo degli sportivi silani per battere il Messina. “Noi stiamo facendo di tutto per cambiare registro, ma abbiamo bisogno che fin da sabato i nostri fan stiano vicini alla squadra. Dal campo si avverte l’esigenza del calore che hanno sempre ricevuto”. A tal proposito, chiuso il tour negli stadi più accattivanti del meridione (Salerno, Reggio Calabria, Lecce), Guarascio si tiene stretta la sua squadra. “Differenze? Ne ho notate davvero poche, specialmente dal punto di vista dell’organizzazione – ha sentenziato con convinzione – Mi ha colpito l’Arechi dove ho apprezzato una tifoseria numerosa: i granata meritano il massimo. Mi aspettavo invece qualcosa in più da Lecce. La migliore piazza, ad ogni modo, per me resta Cosenza, sia come stile sia come ambiente. E’ la migliore in assoluto, lo si può dire ad alta voce”. In molti però temono che si possa ripresentare lo spettro della Serie D. “Non mi è mai passata di mente una cosa del genere. Io sono un inguaribile ottimista e pensando al futuro mi oriento da tutt’altra parte”. Il messaggio è chiaro, ma conquistare la salvezza resterà ugualmente un’impresa. In società, nel frattempo, non si registrano movimenti all’orizzonte. “Nessuno si è fatto avanti per coadiuvarmi in questa avventura nonostante il Cosenza sia solo una categoria sotto la B. E’ una delusione, ma sono fiducioso che sia un fatto momentaneo. Al contrario si stanno avvicinando gli sponsor. Da parte loro c’è un’attenzione diversa rispetto al passato. E’ una vicinanza sincera e convinta: forse è finita la fase di diffidenza post fallimento». Chiusura dedicata al post-Quaglio. Ad occuparsi del lato amministrativo del club c’è Grazia Costantino. “Posso dire soltanto che è un punto di riferimento importantissimo per la società, ma non si è discusso di eventuali cariche”. (Luigi Brasi)
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