Esultano i tifosi del Cosenza. Padre Fedele assolto perché il fatto non sussiste

La Corte d’Appello ha messo il punto alla vicenda, il monaco: “Sogno di tornare a dire Messa e perdono la suora affinché si ravveda”. Anche il sindaco Occhiuto esprime soddisfazione: “Mai dimenticate le sue buone opere”.
Padre Fedele Bisceglia con il saio e la sciarpa del Cosenza: i simboli della sua vita
Esulta la città di Cosenza, o meglio quella parte di città che non si è piegata all’idea che dipingeva Padre Fedele quale uno stupratore. Oggi Padre Fedele Bisceglia è stato assolto dalla Corte d’Appello di Catanzaro dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una suora. Fatti che risalgono prima del 2006. In precedenza (con la vicenda spesso nelle cronache di tv e stampa) era stato condannato a nove anni e tre mesi dalla stessa Corte ma poi la Cassazione aveva annullato la sentenza con rinvio. Appresa la notizia, il “monaco” ha così commentato all’Ansa: “Adesso spero di poter tornare a dire Messa, altrimenti non ha valore. Se non tornassi a dirla sarei uno sconfitto. Ringrazio Gesù e la Madonna della Catena. Ho sempre creduto nell’assoluzione perché una cosa del genere neanche l’ho pensata. Perdono e prego per la suora perché si ravveda”. Anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto esulta. “Sono sinceramente contento di apprendere che padre Fedele Bisceglia sia stato assolto nel processo di appello di secondo grado che lo vedeva imputato, dopo che la Cassazione aveva già annullato la precedente condanna”. Il primo cittadino continua: “Non abbiamo mai dimenticato le tante buone opere che Fedele ha prodotto a Cosenza dedicandosi ai poveri, agli emarginati, agli ultimi. Di tutte queste opere rimangono segni tangibili e siamo pertanto felici che oggi, dopo una lunga e dura battaglia legale, il frate abbia potuto dimostrare la propria innocenza”.
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