Scartate le ipotesi Lorenzon, Amantea e Scalea si è valutato anche un triangolare a Paola, ma la location più probabile resta il San Vito nonostante i costi. Tocca a Via degli Stadi sbrogliare la matassa.
Dove si giocherà l’amichevole Cosenza-Rende? E’ un vero punto interrogativo con il club rossoblù, organizzatore dell’evento, a dover cercare una soluzione e comunicarla ai cugini biancorossi in tempo utile. Via degli Stadi sta cercando di sbrogliare la matassa perché sembra che nessuna location possa andare bene. Il Lorenzon è stato scartato in principio per via dell’impianto di illuminazione, mentre il club rossoblù vorrebbe evitare di sfruttare il San Vito a causa dei costi troppo alti che lascerebbero poco o nulla alla solidarietà (cosa che invece sta molto a cuore alla dirigenza, ndr) e per una serie di motivazioni tecnico-logistiche. L’idea iniziale era di disputare l’allenamento congiunto alle 17 di domenica 23: due settori aperti e via alle danze. Successivamente si è pensato alla notturna e ad un impianto in provincia che potesse ospitare le squadre per raccogliere i fondi da destinare alle popolazioni dell’alto Ionio colpite dalla terribile alluvione. Amantea e Scalea le prime ipotesi, non praticabili però per motivazioni differenti, Paola la seconda. Nella città di San Francesco si sarebbe dovuto svolgere a quel punto un triangolare, ma per adesso non dovrebbe farsene nulla. Girando intorno al problema, allora, si è tornati al punto di partenza, leggasi San Vito, l’unico impianto che pare possa essere sfruttato insieme al Tarsitano. Qualora la scelta ricadesse sullo stadio rossoblù, allora non si dovrebbe giocare la notturna e verrebbe confermato l’orario iniziale: ore 17. Questo a meno che il Cosenza non cambi idea e si convinca a scendere in campo sotto la luce dei riflettori, in riva al Crati o sulla costa.
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