Roselli cita Phil Jackson: “Cosenza, gioca insieme come spirito”

Il trainer rossoblù: “Su La Mantia ci diranno domani i medici. Temo il match col Matera: a Messina poteva fare tre gol, col Benevento ha giocato a viso aperto ed ha ottimi calciatori”.

La gara di domani col Matera è importante. Eccome se è importante. Guardando i risultati maturati oggi e la classifica che potrebbe generarsi qualora i Lupi battessero i lucani, l’idea di una vittoria inizia davvero a far venire l’acquolino in bocca ai rossoblù. Giorgio Roselli ne è consapevole e cita una celebre frase di Phil Jackson (il più grande allenatore di Nba di tutti i tempi, ndr) per descrivere cosa vuole dalla sua squadra. “La cosa che conta di più è giocare insieme come spirito e non come tattica – ha sottolineato il trainer umbro – Noi tecnici mettiamo in campo l’undici che reputiamo migliore in quel frangente, sempre”. Il Cosenza ha una grande possibilità e il titolare della panchina del Marulla non vuole farsela sfuggire. “Esclusa la settimana delle tre partite in otto giorni, il resto è stato molto lineare. Io sono molto contento dei miglioramenti dei miei ragazzi, ma è normale che auspico un veloce recupero di Caccetta e Ciancio. Chi li sostituisce sta facendo bene, ma vorrei avere l’imbarazzo della scelta”. Capitolo La Mantia: l’attaccante non vuole saltare un test così importante. “Andrea è arruolato di sicuro, abile non lo sappiamo perché domani ci diranno i medici cosa fare. Comunque è tra i convocati. Siamo 19 più Puterio. Vutov? Su sette partite, quattro è stato in Bulgaria. Paradossalmente in proporzione ha giocato più degli altri, ma per fortuna fino a marzo non risponderà più ad alcuna convocazione”. Il rammarico per non aver conquistato l’intera posta in palio al Menti è vivo. “A Castellammare meritavamo di più, ma alla fine quei tre calci piazzati per loro potevano punirci. Dopo sette partite la classifica non è mai veritiera: a fine girone di andata ci saranno stravolgimenti, vedrete. Si fa presto a scivolare giù o a prendere l’ascensore”. Chiusura dedicata al Matera, sodalizio che occupa un bugiardo ultimo posto. “I biancazzurri sono in una posizione di classifica che devono lasciare ad ogni costo. Hanno un organico costruito per stazionare tra le prime cinque, ecco perché temo molto il match. Vantano in attacco calciatori rapidi, una buona organizzazione di gioco ed elementi importanti in mezzo al campo. Insomma, avrei preferito affrontare di nuovo la Casertana o una formazione delle parti alte. Conosco Dionigi ed è molto offensivo nel suo credo calcistico, mi vien difficile credere che Padalino lo sia ancora di più. Soffrono qualcosa, ma la sterilità credo sia dovuta ad un periodo-no. Loro costruiscono tanto, pertanto prima o poi girerà. A Messina potevano fare tre o quattro gol, col Benevento è stato un match aperto”.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google