Roselli: “Il 2015 è stato bellissimo. Ma il Cosenza adesso non è neppure a metà dell’opera”

Il tecnico dei Lupi ammette: “Sono sincero. Quando ho detto che avrei voluto girare la boa a 28, avevo conteggiato un pari con l’Andria e una vittoria ad Ischia”

Giorgio Roselli sorride, esulta ed è consapevole di aver preparato una partita per bloccare i calciatori chiave della Fidelis Andria. Solo 1-0, però, anche se le occasioni sono fioccate. “Siamo questi, prendere o lasciare. Non saremmo Lupi se chiudessimo prima il match. Ad ogni modo abbiamo disputato un’ottima partita. Una difesa è forte se tutto il gruppo dà una mano in fase di non possesso. La gestione della palla è stata da sottolineare perché ho visto cose egregie”. Corsi ha realizzato da match-winner un gol pazzesco e una prestazione di grande sostanza. “Quando sono arrivato qui faceva il centrocampista, mentre rende bene da laterale basso e lo sta dimostrando”. Dopo il ko di Foggia ecco i sorrisi. “Per me a Foggia anche nel primo tempo c’erano state situazioni positive, ma il calcio è bello perché ognuno può dare una lettura. Rullo compressore solo in casa? Non sono pienamente d’accordo: nel ritorno con tutte le grandi in casa faremo meno punti al Marulla e più in trasferta”. Roselli voleva chiudere il girone di andata a quota 28 e svela un altarino.  “Abbiamo ancora una partita, ma siamo davvero contenti e il risultato di oggi è positivo. Tutti i miei ragazzi sono usciti dal campo che non ne avevano più. Io avevo considerato un punto oggi e tre ad Ischia. Sono sincero: i campani sono in difficoltà e in tutta onestà la mia tabella era questa”. Chiusura con un bilancio. “Nel 2015 dopo Catanzaro è stata un’escalation incredibile. La nostra media è altissima, ma adesso non siamo neppure a metà del campionato. I numeri dicono che siamo da playoff, ma non è così perché al giro di boa sarà durissima. Dobbiamo migliorare”.

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