Blondett-Cinaglia difficile. Ora tocca al Cosenza spegnere le sirene dalla B

L’intenzione dei rossoblù è trattenere il difensore che a gennaio andrà in scadenza, lui non chiude al rinnovo ma l’ultima parola tocca a Guarascio.

Il Cosenza non vorrebbe smontare ulteriormente il reparto arretrato, dove Edoardo Blondett (’92) e Tedeschi hanno fatto un figurone a Bari al cospetto di un attacco tra i più quotati in categoria. Il condizionale è d’obbligo perché per il difensore genovese le sirene provenienti dalla cadetteria restano accese e non accennano a diminuire di intensità. L’Ascoli lo vuole e di questo aspetto hanno discusso  lunedì sera il ds bianconero Giarretta e il responsabile dell’area tecnica rossoblù Cerri. Via degli Stadi non fa le barricate, ma è intenzionata a sfruttare le armi in suo possesso per garantire a Roselli continuità con il passato. Legittimamente Blondett ambisce a disputare un campionato di B, ma di recente ha parlato con lo stesso Cerri di ritorno dalle Marche sottolineando che del prolungamento si può anche discutere. Lui, insomma, non chiude alcuna porta. In ritiro c’era stato un primo abboccamento, ma il suo entourage ha preferito che la discussione slittasse a novembre, mese in cui il club ha programmato i rinnovi. Nel frattempo sono saltati fuori l’Ascoli e l’idea dello scambio con Davide Cinaglia (22), che resta difficile così come da subito appariva. La palla, a questo punto, passa in mano a Guarascio. Blondett piace in B, lui ambisce a confrontarsi in una serie superiore pur portando rispetto alla società che lo ha valorizzato. La sensazione è che dopo tre anni al Marulla e il quarto che sta per partire, il presidente debba mettere sul tavolo della trattativa anche rinnovate ambizioni oltre che le solite argomentazioni. (Alessandro Storino)

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