Braglia: «Cosenza, mi aspetto una reazione. Stetella può fare la mezzala»

Il tecnico del Cosenza Piero Braglia sottolinea: «Non si può perdere 0-3 passivamente davanti ai nostri tifosi: prestazioni del genere non sono più tollerabili». Poi i complimenti ad Occhiuzzi.

Piero Braglia ci riprova, ma nella conferenza stampa pomeridiana spesso e volentieri ha parlato della sconfitta maturata due settimane fa contro la Casertana. «Nelle prime tre partite ho fatto solo delle scelte: alcune sono andate bene, altre male come con i falchetti – ha detto – Adesso abbiamo lavorato dieci giorni viso che tre li abbiamo lasciati liberi».

Da lunedì pomeriggio si spera che la musica sia cambiata. «Ho visto una buona squadra, in più alcuni elementi se si prefissano degli obiettivi possono raggiungergli – continua Braglia – Passa tutto dalla testa e i moduli lasciano il tempo che trovano. In questo campionato non sempre vince la squadra più dotata tecnicamente e noi ci ritroviamo nella situazione di dover sempre dare il massimo. Se continuiamo ad alternare prestazioni, facciamo il male della gente».

Braglia chiede ai suoi una prestazione da uomini duri. «In 10 giorni non si cura nessuno, ma abbiamo lavorato secondo me per il modo giusto per loro di stare in campo. Mi aspetto dei progressi. Dopo la Casertana li ho visti molto stanchi, dopo le giornate libere invece si sono impegnati molto: non c’è nessuno fuori dal coro, ma le conferme devono arrivare dal campo – aggiunge – Voglio vedere cattiveria calcistica e rabbia sportiva. In genere noi facciamo pochi falli e quando li facciamo li vedono tutti. Sono cose che permettono agli altri di battere punizioni che possono provocare danni».

«Il Bisceglie è una squadra tignosa, di categoria. Roberto Occhiuzzi non lascia nulla al caso, ma in campo non va lui. Vanno i ragazzi e io che ce li metto – chiude Braglia – La formazione? Mungo gioca dietro le due punte, il resto lo deciderò domani. Sicuramente qualcosa farò, alcuni non sono al meglio e vanno valutati. Statella? Cambia poco per lui agire da mezzala o da esterno, ma a prescindere da questo voglio rivedere l’atteggiamento del Cosenza dello scorso torneo. Non si può perdere 0-3 passivamente davanti ai nostri tifosi: prestazioni del genere non sono più tollerabili. In Serie C serve una squadra tosta, se altri pensano di essere altrove, hanno sbagliato di grosso».

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