Corsi: «Perez e Okereke? Dalle mie parti non toccherebbero una palla»

Il capitano scherza con i compagni e si gode la vittoria. «Il mio gol? Le tradizioni vanno rispettate, ma la differenza la fa la testa: se caliamo di intensità diventiamo una squadra normale».

Angelo Corsi l’ha rifatto. Con il tiro della domenica che talvolta gli riesce in allenamento, ieri sera ha mandato in visibilio i tifosi rossoblù. «Il mio gol è stato bello? Le tradizioni vanno rispettate» scherza il capitano riferendosi che una rete all’anno la sigla sempre in questo modo.

Battuto il Matera, è tempo di analisi. «Abbiamo giocato una bella partita, anche se il campo era quello che era – aggiunge Corsi – Il primo tempo sotto l’aspetto qualitativo non siamo andati male, spesso trovavamo Loviso libero e giocavamo palla».

Corsi è raggiante perché dopo un inizio traumatico le cose sono state rimesse apposto. «Atleticamente stiamo bene, tanto che in questi giorni si è lavorato tanto con il mister e con il preparatore Pincente – spiega – Il motivo per il quale ci avete visto impallati fino all’intervallo con il Trapani è proprio questo. La differenza la fa testa: siamo consapevoli della nostra forza e siamo disponibili a sacrificarsi l’uno per l’altro. Se caliamo di intensità, diventiamo una squadra media».

La classifica Corsi non la apre quasi mai. «Abbiamo perso una decina di punti ad inizio stagione, ma è un bel trend quello del Cosenza. La classifica non ci deve interessare, ma dobbiamo pensare soltanto a macinare punti e a correre. Tutti siamo importanti in questa squadra e ci sarà spazio per ogni elemento dell’organico».

Chiusura dedicata ai due nuoi arrivati. «Okereke e Perez sono due ottimi calciatori, entrambi sono entrati nel gruppo nel migliore dei modi e sono con noi da tre giorni. Chi non vorrei affrontare? Se passassero dalle mie parti… non toccherebbero un pallone» chiude sorridendo Corsi consapevole che «farebbero i solchi a terra».

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