Metroleggera a Cosenza, procedure irregolari per favorire due aziende

Dopo la realizzazione di piazza Bilotti, quella della metro leggera è sicuramente l’opera pubblica più discussa a livello regionale.

Se nel primo caso, le accuse politiche erano rivolte al sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, stavolta il coinvolgimento giudiziario riguarda esponenti del Pd, dirigenti regionali e imprenditori del settore. Tutto ciò è all’interno dell’inchiesta della Dda di Catanzaro, che oggi ha notificato l’avviso di conclusioni delle indagini preliminari a venti persone. 

Se in un precedente servizio abbiamo approfondito le caratteristiche e le gerarchie della presunta associazione a delinquere, ora vediamo nello specifico quali sono i reati fine che avrebbero commesso Nicola Adamo e company. 

Procedure di gara illegittime

Il primo caso è, come detto, quello della metro leggera. Rispetto al primo capo d’imputazione, nel successivo spicca la figura anche di Antonio Capristo, dirigente regionale dello stesso dipartimento di Luigi Zinno, che è il responsabile unico del procedimento nella procedura di gara aperta del collegamento metropolitano tra Cosenza e Rende. 

Secondo la Dda di Catanzaro, quindi, gli indagati avrebbero messo in atto una strategia ben precisa «mediante collusioni, accordi, promesse e mezzi fraudolenti», ponendo «a base di gara un progetto preliminare illegittimamente realizzato dalla Metropolitana Milanese Spa, in quando affidato senza rinnovo delle procedure» e basato «su una scelta progettuale di “sistema su ferro” ingiustificata sul piano tecnico ed economico». 

Procedura di gara che sarebbe stata indetta «sulla scorta di una conferenza di servizi incompleta ed illegittima» e inserendo nell’oggetto dell’appalto la parte «“esecutiva” dell’opera» già menzionata nella precedente procedura di gara e per i magistrati sarebbe «una duplicazione indebita dei costi a base d’asta».

Le aziende favorite

Tutto ciò per tornare la procedura di gara aperta in favore del raggruppamento di imprese costituito dalla Cmc (Cooperativa Muratori e Cementisti) dalla Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles) «in avvalimento con la Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie Srl». In questo caso reati commessi a Catanzaro dal dicembre 2014 fino al 12 giugno 2017. (alan)

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google