Processo Scajola: «L’ex ministro sapeva dove fosse Matacena»

Claudio Scajola, sindaco di Forza Italia di Imperia ed ex ministro dell’Interno «non poteva non sapere, anzi, era a perfetta conoscenza dello stato di ricercato dell’ex parlamentare Amedeo Matacena, dopo la condanna definitiva della Corte di Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa».

Lo afferma il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo che questa mattina, lunedì 14 ottobre 2019, nell’aula bunker di Reggio Calabria, ha iniziato la requisitoria nel processo “Breakfast”, dov’è imputato, tra gli altri, anche Scajola, accusato di procurata inosservanza della pena per il presunto tentativo di favorire la latitanza di Matacena.

Per Lombardo c’era «la presenza di una rete strutturata a protezione di Matacena, in cui tutti i protagonisti della vicenda avevano un ruolo preciso da assolvere. Scajola ha fornito un contributo importante a Matacena per sottrarsi alla legge in perfetta consapevolezza».

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