La vita spezzata di una famiglia di Rossano sull’A1, no all’archiviazione

Imputazione coatta per l’autista del Van che il 15 luglio del 2018 avrebbe causato la morte di una famiglia di Corigliano Rossano, a seguito di un incidente avvenuto sull’A1 Milano-Napoli, nei pressi di Frosinone. A perdere la vita Stanislao Acri, la moglie Daria Olivo e la loro bimba di sei mesi. 

La procura della Repubblica di Cassino, che inizialmente aveva iscritto l’uomo nel registro degli indagati, una volta depositate le perizie tecniche ha ritenuto che non vi fossero responsabilità penali nelle condotte dell’autista del Van. Per questo motivo, i pm di Cassino avevano chiesto l’archiviazione del fascicolo. Tuttavia, i legali della famiglia di Corigliano Rossano si sono opposti e il gip del tribunale di Cassino ha imposto alla procura di formulare l’accusa nei confronti del conducente del Van. Prossimo step processuale è l’udienza preliminare. Gli avvocati della famiglia sono Antonio Cozza e Nicodemo Gentile.

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