Lamorgese ai prefetti: «Stretta sui controlli»

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha adottato la direttiva ai prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”. La direttiva prevede la convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento. Lamorgese dà inoltre, indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”. Gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione. Sarà possibile effettuarla anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, riguarderà le persone sottoposte a quarantena o risultate positive al virus.

Aeroporti, strade, porti: autocertificazioni obbligatorie e termoscan

I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per le autostrade e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dai carabinieri e dalle polizie municipali. La Polizia ferroviaria, invece, curerà, con la collaborazione del personale delle Fds, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni. Lo scopo è quello di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre, si attuearanno controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Identici controlli riguarderanno i voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito. Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nel caso di quelli in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso. Divieto di sbarco, infine, a Venezia per le navi da crociera: le persone a bordo potranno transitare solo per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza.

Lamorgese annuncia sanzioni più severe per i trasgressori

Nel documento firmato dal ministro si legge anche che la veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli. Lamorgese specifica che la sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella indicata dal dpcm 8 marzo 2020 (arresto fino a tre msesi, ammenda fino a 206 euro), salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave. Non si esclude, infatti, la violazione dell’articolo 452 del Codice penale. In questo caso il trasgessore potrebbe rispondere di delitti colposi contro la salute pubblica per averla messa in pericolo con le sue condotte. Per fornire al pubblico un’informazione corretta e più esaustiva possibile, il personale operante provvederà anche a informare gli interessati sulle più gravi conseguenze sul piano penale delle loro azioni. Il compito di monitorare il rispetto delle misure spetterà ai prefetti, così da uniformare gli interventi di contrasto all’epidemia su tutto il territorio nazionale.

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