Preservativi e anticoncezionali, il lato B della fase-2. E’ boom in farmacia

Astinenza, carenza d’affetto, voglia di abbracciarsi. La fase-2 per i “congiunti”, uniti anche da un sentimento d’amore, ha fatto sì che nelle farmacie dell’hinterland si registrasse un particolare incremento delle vendite. Preservativi, prodotti lubrificanti, anticoncezionali: insomma tutto ciò che può servire nei momenti più intimi di una coppia. «E’ così – conferma Gianpaolo Ioele, titolare della farmacia di Longobucco -. A dire il vero già da qualche giorno avevamo notato questo strano trend. Terminato il lockdown, poi, la vendita di articoli simili si è impennata. Non nascondo che, nelle varie chat con gli amici, qualcuno mi aveva perfino chiesto di metterglieli da parte». 

A ruba anche i farmaci per l’impotenza

Giuseppe Carnovale è il proprietario della “Farmacia dei Bruzi” a Cosenza. «Il boom, se così possiamo definirlo, da noi è legato principalmente ai profilattici. Avevamo ricaricato da poco il distributore all’esterno dei locali a margine di mesi in cui non era stato necessario. Oggi, a distanza di pochi giorni, abbiamo dovuto farlo di nuovo – svela -. Oltre ai preservativi, altri farmaci che hanno riscosso un discreto successo sono quelli utili ad ovviare ai problemi di impotenza. Quali sono? Il Tadalasil e Sildenasil, ovviamente nei vari dosaggi».

Preservativi e anticoncezionali, il lato-B della fase-2

Mirando Bruni lavora nell’omonima farmacia all’interno dell’IperCoop di Zumpano e sorride per le richieste pervenutegli dall’altra parte del bancone. «A dire il vero l’aumento si era già verificato nell’ultimo week-end. Nei precedenti sessanta dì avevamo venduto davvero poco a riguardo, ma si è tornati di colpo a pieno regime». Massimo Leporace, con la sua Farmacia “San Giovanni” di Mirto, qualche settimana fa donò materiale sanitario all’Annunziata. Anche da lui il passaggio alla fase-2 della lotta al Covid-19 ha fatto segnare il segno più. «E’ andata molto bene con il distributore all’esterno, ma internamente abbiamo ugualmente battuto diversi scontrini. In molti conoscevano lo scaffale “magico” e sceglievano con riserbo il prodotto più adatto alle loro esigenze. Poi venivano a pagare alla cassa, ma tutto in rigoroso silenzio. Non una parola» ha chiuso.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google