Cosenza in 12 uomini, cosa dice il regolamento. Guarascio valuta il ricorso

Un unicum nel mondo del calcio, tanto che ci si interroga su cosa l’arbitro scriverà nel referto. A quel punto potrebbe aprirsi un mondo. Qualche istante dopo la mezzora del secondo tempo di Cosenza-Salernitana, Dionisi di L’Aquila si è ritrovato davanti ad uno scenario inedito ad ha scelto di sbrogliare la matassa ammonendo Ba. Il Cosenza in 12 uomini in campo è stata una svista del gruppo arbitrale o una leggerezza dei rossoblù? A prescindere, è quel giallo al centrocampista che pesa come un macigno perché qualche istante dopo ne ha ricevuto un altro per un brutto fallo. Quei concitati secondi, inoltre, danno adito ad una serie di interpretazioni. Tutte cose che Guarascio e il club di Via degli Stadi stanno valutando per presentare nel caso un ricorso. Vogliono capire se si possa configurare l’errore tecnico da parte del direttore di gara o del quarto uomo.

Cosenza in 12 uomini, cosa è successo

Il team manager Kevin Marulla ha segnalato per tempo il cambio alzando la lavagnetta luminosa. Fuori il numero 21 (Bruccini), dentro il numero 17 (Ba). Il quarto uomo, che ha al proprio fianco Petre e Sacko in attesa di entrare in campo, autorizza l’ingresso sul rettangolo verde del centrocampista francese. Il problema è che il capitano si trova sull’out opposto, cede la fascia a Idda ma resta dove si trova senza uscire. Il gioco riprende normalmente, ma dopo qualche secondo Dionisi ferma tutto. Bruccini abbandona la contesa e Ba viene ammonito. Il Cosenza chiede «perché?».

Cosa prevede il regolamento

Il comma 3 della norma 3 delle “Regole del Giuoco del Calcio” spiega che un calciatore di riserva entrerà sul terreno di gioco soltanto:

• durante un’interruzione di gioco
• all’altezza della linea mediana
• dopo che ne sia uscito il calciatore sostituito
• dopo aver ricevuto l’autorizzazione dell’arbitro

La sostituzione si concretizza nel momento in cui il calciatore di riserva entra sul terreno di gioco; da quel momento, colui che ne è uscito diventa un calciatore sostituito e il subentrante diventa un titolare e può eseguire qualsiasi ripresa di gioco.

Il comma 7, inoltre, aggiunge che l’allenatore e le altre persone indicate sull’elenco dei partecipanti alla gara (con l’eccezione dei calciatori titolari e di riserva) sono da considerarsi compresi nella dicitura “dirigenti”. Chiunque non indicato sull’elenco della squadra come calciatore titolare, di riserva o dirigente sarà considerato un “corpo estraneo”.

Se un dirigente, un calciatore di riserva, sostituito o espulso o un corpo estraneo entra sul terreno di gioco, l’arbitro deve:
• interrompere il gioco soltanto se c’è un’interferenza con il gioco
• fare uscire la persona alla prima interruzione di gioco
• assumere i provvedimenti disciplinari appropriati

Se il gioco viene interrotto e l’interferenza era da parte di
• un dirigente, un calciatore di riserva, sostituito o espulso, il gioco riprende con un calcio di punizione diretto o di rigore
• un corpo estraneo, il gioco riprende con una rimessa dell’arbitro

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