Lunga intervista di Luca Palmiero che parla della sua nuova avventura in maglia rossoblù a due anni dal saluto al pubblico dei Lupi. Domenica scorsa contro il Rende in amichevole ha indossato la fascia di capitano, dimostrando subito che è proto anche per compiti di leadership.
«Partiamo dal presupposto che finito l’anno non avrei mai pensato di tornare qui, non credevo potesse partecipare alla Serie B. Quando si è presentata l’opportunità di vestire di nuovo la maglia rossoblù – continua Palmiero – ho accettato perché i miei due anni che ho vissuto sono stati fantastici. Col Cosenza ho vinto i play-off di Serie C e l’anno dopo ho ottenuto una salvezza importantissima. Il tutto è successo negli ultimi giorni di mercato, è stata un’occasione che non ho voluto lasciarmi sfuggire».
«Abbiamo avuto adesso una settimana per lavorare sfruttando la sosta per le Nazionali e dobbiamo continuare a farlo. Il campionato è appena iniziato ma è chiaro che dobbiamo superare quanto prima questa fase, dobbiamo solo pedalare. Sappiamo che è una stagione difficile, per salvarci dobbiamo dare il 110% e andare più forte degli altri. Capitano contro il Rende? Quando ho indossato la fascia di capitano – spiega Palmiero – non mancava solo Angelo, ma anche diversi calciatori esperti. Se fossi scelto come vice di Corsi, sono però pronto ad assumermi le mie responsabilità senza alcun tipo di problema».
«Non mi aspettavo una chance nel Napoli, si tratta di una squadra top in Serie A. Per arrivare a guadagnarsi quell’opportunità bisogna fare un percorso e a me manca ancora un bel pezzo. Per giungere nel massimo campionato uno con le mie caratteristiche la Serie B deve vincerla. Ogni giorno però – chiude Palmiero nella sua intervista a PianetaSerieB – io cerco di dare il massimo per riuscirci»