Domanico, legittima la procedura per la ristrutturazione di Palazzo Stancati

Il Tar di Catanzaro (presidente Giancarlo Pennetti ed estensore Giovanni Caputi) accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Oreste Morcavallo, difensore del Comune di Domanico, con ordinanza n. 251/2022 ha respinto l’istanza di sospensione proposta da un operatore economico partecipante alla procedura di gara.

Domanico, ristrutturazione di Palazzo Stancati: i fatti

Il Comune di Domanico aveva ottenuto un finanziamento nell’ambito del PON “Legalità” 2014-2020, per progetti di miglioramento dell’accoglienza e dell’integrazione/inclusione dei migranti e aveva bandito una gara di appalto per «lavori di ristrutturazione ed adeguamento locali al piano terra – primo e secondo di Palazzo Stancati, dell’area esterna e del fabbricato denominato la “Filanda”, da destinare a centro culturale polifunzionale per l’erogazione di servizi di integrazione sociale e lavorativa per migranti aderenti alla rete SPRAR e soggetti a rischio devianza». Il Comune, quindi, con determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico, a seguito di procedura negoziata affidava incarico professionale di redazione del progetto definitivo-esecutivo, poi validato e approvato.

Con nota il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio autorizzava il progetto medesimo con prescrizioni. Espletate le operazioni di gara la stazione appaltante aveva proceduto all’aggiudicazione provvisoria rimettendo tutti gli atti di gara al responsabile del procedimento ai fini della conseguente aggiudicazione definitiva, previo espletamento di tutte le verifiche da effettuarsi sull’affidatario provvisorio a norma di legge e di bando. Il responsabile del procedimento aveva ritenuto tuttavia, in sede di verifica, di non poter procedere all’aggiudicazione definitiva in favore dell’operatore economico contestando l’offerta proposta e richiedendo alla commissione di esprimersi. La commissione non si determinava e il responsabile adottava diniego di approvazione degli atti di gara, richiedendo la nomina di una nuova commissione.

Avverso detti atti insorgeva dinnanzi al TAR Calabria l’operatore economico lamentando l’illegittimità del diniego e chiedendo l’aggiudicazione in via definitiva della gara. Si è costituito in giudizio il Comune di Domanico, con l’avvocato Oreste Morcavallo contestando in toto il contenuto del ricorso.

Il TAR all’esito dell’udienza con apposita ordinanza ha rigettato la richiesta cautelare, così confermando la legittimità della procedura seguita dal Comune di Domanico. Per effetto di detto provvedimento giudiziale la procedura seguita dal Comune di Domanico è pienamente legittima e può procedere speditamente per la conclusione e l’affidamento dei lavori appaltati.

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