Medicina all’Unical di Rende, Russo: «Gioisce la Calabria e il Mezzogiorno»

«Dobbiamo evitare di pensare che la politica debba surrogare chiunque altro nelle scelte che competono ad altri livelli istituzionali. Sono queste le belle ed importanti parole che un cittadino ama ascoltare da un Presidente di Regione. I miei complimenti a Roberto Occhiuto, il quale ha messo in evidenza il fatto che la politica non sempre possa influire nell’attività di programmazione di un Paese». È quanto dichiara Cristofaro Russo, già rappresentante degli studenti all’Università della Calabria.

«Quanto accaduto nella seduta del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università calabresi del 22 dicembre, circa l’istituzione di ben quattro nuovi corsi di laurea, tra cui quelli di Medicina e Chirurgia TD ed Infermieristica, non possono che dare una grande boccata d’ossigeno al sistema sanitario territoriale. A partire dal mese di gennaio una parte del mondo accademico inizierà ad entrare all’interno della Struttura dell’Annunziata, il tutto a carico dell’Università della Calabria. Non è Cosenza a gioire bensì la Calabria e tutto il Mezzogiorno» prosegue Russo.

«E’ una bella partita e la Calabria la deve giocare da protagonista. Lo dobbiamo ai nostri nonni, ai nostri genitori, costretti a curarsi fuori regione in una terra dove purtroppo la migrazione sanitaria è ancora molto presente, rappresentando un forte disagio per il cittadino. Il mio più sentito grazie va al Magnifico Rettore Prof. Nicola Leone e a Nazzareno Zaccaria, giovane vibonese e membro del Coruc con il quale, insieme ad altri amici, abbiamo costruito un progetto di rappresentanza giovanile vincente all’interno del Campus di Arcavacata. Il suo importante voto ha segnato probabilmente l’inizio di una nuova era in Calabria e nel Mezzogiorno» conclude Russo.

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