Calderoli in Calabria, la Cgil : «L’Autonomia differenziata penalizza il Sud»

«La proposta di Autonomia differenziata, così come è stata posta dal Governo, estraendola dal dibattito parlamentare, divide ancora di più il Paese, aumentando le disuguaglianze. L’anfasi con cui é stata annunciata la presenza del ministro Calderoli domani in Calabria, quasi alla pari di un Capo di Stato, ci sembra esagerata e imbarazzante per tutto il Sud». Lo dice all’ANSA il segretario generale della Cgil della Calabria, Angelo Sposato.

«Il Mezzogiorno – aggiunge Angelo Sposato – ha necessità piuttosto di investimenti, di lavoro di qualità, di infrastrutture prioritarie e di risorse per istruzione e sanità. Temi che continueremo ad affrontare nell’ambito della “vertenza Calabria“, che è prioritaria per la nostra organizzazione. Auspichiamo che anche per il ministro Calderoli ed il suo partito la “vertenza Calabria” rientri tra le priorità. Contrasteremo in ogni forma, comunque, i tentativi di introdurre norme che aumentino i divari nel Paese e spingano il Mezzogiorno ancora di più a sud».

«Chiediamo piuttosto al ministro Calderoli – dice ancora Sposato – di impegnarsi per recuperare le risorse che mancano per dare continuità ai lavori nella forestazione e nell’ambiente. Risorse che sono sufficienti fino a marzo. In ogni caso, l’anno in Calabria poteva cominciare con un auspicio diverso». Secondo quanto si é appreso, lo stesso Sposato, così come il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, non ha accolto l’invito del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ad incontrare domani il ministro Calderoli. Invito che è stato invece accettato dal segretario della Cisl Calabria, Tonino Russo.

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