mercoledì,Maggio 1 2024

Boxe Popolare, quanti successi nel torneo “Kia”

Sul ring di Rende i pugili della palestra del San Vito conseguono quattro meritate vittorie in altrettanti match disputati. Considerevole la cornice di pubblica accorsa all’evento. Il talento della Boxe Popolare Adduci dopo la vittoria in un combattimento Una cornice di pubblico da fare invidia ad incontri valevoli per titoli prestigiosi è stata il contorno

Boxe Popolare, quanti successi nel torneo “Kia”

Sul ring di Rende i pugili della palestra del San Vito conseguono quattro meritate vittorie in altrettanti match disputati. Considerevole la cornice di pubblica accorsa all’evento.

ADDUCI_BOX_POPOLARE

Il talento della Boxe Popolare Adduci dopo la vittoria in un combattimento

Una cornice di pubblico da fare invidia ad incontri valevoli per titoli prestigiosi è stata il contorno del primo trofeo “Kia – voglia di lottare”, che ha visto protagonisti sedici pugili provenienti da alcune fra le palestre più importanti del sud Italia. L’evento è stato perfettamente organizzato dal gruppo Aceto, che nei locali della concessionaria Kia della zona industriale di Rende, ha allestito uno splendido ring degno dei palcoscenici internazionali. Si è trattato di un’importante riconoscimento da parte del gruppo automobilistico nei confronti dell’attività sociale e sportiva svolta dalle palestre pugilistiche nel complesso contesto calabrese ed in particolare dalla Boxe Popolare Cosenza, per come sottolineato dall’amministratrice, Salvina Fabiano, che subito prima dell’inizio delle ostilità ha voluto premiare l’associazione pugilistica cosentina, per l’impegno profuso sul territorio dal 1999 ad oggi. Dopo le premiazioni spazio all’attività agonistica con otto match in programma, ottimamente introdotti dal ring announcer dell’evento, Franco Siciliano. Il primo incontro della serata ha visto opposti due atleti di sicura prospettiva, ambedue semifinalisti del torneo interregionale esordienti 2012. Il quindicenne junior cosentino, Riccardo Bova, ha incrociato i guantoni con il pari età pugliese, Giovanni Fedele, della pugilistica San Giorgio Taranto. Un match dalle mille insidie per Bova, allenato dal tecnico Tallarico, che ha faticato non poco per trovare le giuste distanze dall’avversario, apparso inizialmente più mobile. I continui spostamenti sul quadrato di Fedele hanno complicato la vita al cosentino, che ha comunque sfoderato una prova di carattere, riuscendo a fare suo il match con una serie di combinazioni, che in più circostanze hanno costretto Fedele alle corde. Nel secondo match, spazio agli adulti con un incontro tra i superleggeri Senise dell’Avolio Boxe Castrovillari e Scicchitano della Pugilistica Kroton Boxe. L’atleta ionico per l’occasione è stato accompagnato all’angolo da Tobia Loriga. Lo “squalo rossoblu”, già campione italiano ed internazionale IBF dei superwelter, ha annunciato agli appassionati il suo prossimo rientro in un match, che si svolgerà nel mese di luglio a Crotone. L’incontro tra Senise e Scicchitano si è concluso alla seconda ripresa con lo stop da parte del medico della riunione, Avventurieri, a causa di un problema al naso patito dal crotonese ed il conseguente verdetto di vittoria per RSCI in favore del valoroso castrovillarese, che ha quindi ottenuto il sesto successo in carriera su dieci incontri disputati. Nel terzo match il crotonese Alosa ha sfidato Brahutsa della società Amaranto Boxe di Reggio Calabria. Al termine di un incontro tiratissimo è stato il reggino, allenato da Giuseppe Fedele, ad aggiudicarsi la vittoria ai punti. Il verdetto non è apparso limpidissimo agli occhi del clan crotonese, che a fine gara ha espresso il proprio malcontento nei confronti dei giudici dell’incontro con vibrate proteste. Subito dopo di nuovo spazio ai pugili della Boxe Popolare. Il supermedio, Francesco Siciliano, ha affrontato il pugile magrebino, Hicam Assassi della Reggio Calabria Boxe. Il cosentino è stato protagonista di un match di rientro piuttosto impegnativo, Assassi si è, infatti, confermato avversario sgorbutico, dotato di ottima struttura fisica e buona tecnica. Tuttavia il match non ha avuto storia e Siciliano dopo una prima fase di studio ha chiuso qualsiasi spazio di manovra all’avversario costretto in più circostanze all’angolo e contato in ben due occasioni dall’arbitro dell’incontro, Serino. Siciliano si è aggiudicato nettamente le prime due riprese, peccando un po’ di immaturità nella terza e lasciandosi coinvolgere in scambi alla corta distanza, che probabilmente avrebbe dovuto evitare. Vittoria meritata per Siciliano, che è apparso pugile di buone qualità. Il quinto incontro della serata ha visto protagonisti due pesi massimi. Il kirghizico, Sogushakun Uluu ha incrociato i guantoni con il trentenne leccese Stefano Specchia. Per Sogushakun il match contro il pugliese rappresentava una ghiotta occasione di rivincita dopo la sconfitta ai punti di sette giorni prima, subita sul ring di Catanzaro contro Labate.  Rispetto alla precedente esibizione Sogushakun ha sfoderato un match più equilibrato, gestendo meglio le energie e portando a casa un successo limpido, costruito con una condotta di gara che gli ha consentito di aggiudicarsi tutte e tre le riprese tra gli applausi del pubblico presente, che ha dimostrato tantissima simpatia nei suoi confronti. Tiratissimo il sesto match, che ha opposto il medio della Boxe Popolare, Gaetano Adduci, ed il pari peso tarantino Piccinni. Il pugliese si presentava a Rende con un curriculum di tutto rispetto, macchiato da una sola sconfitta in carriera. Il match per il calabrese non è iniziato nel migliore dei modi, Piccinni, infatti, si è confermato avversario molto ostico, costringendo Adduci agli scambi alla corta distanza e inducendo poco prima del suono del gong, l’arbitro internazionale Avolio ad un conteggio ai danni dell’atleta cosentino. Prima ripresa favorevole al tarantino. Il minuto di pausa è indubbiamente salutare per Adduci, che alla riapertura delle  ostilità comincia a boxare alla distanza. Il nuovo assetto tattico favorisce il calabrese in canottiera rossa, il quale mette a segno dei colpi molto pesanti. Proprio una violenta combinazione di diretti atterra Piccinni, il quale riesce a rialzarsi ed a riprendere il match. E’ l’episodio spartiacque nell’economia dell’incontro. Appare, infatti, fin troppo chiaro che il pugliese ha accusato quei colpi. Il match a questo punto prende definitivamente una direzione favorevole ad Adduci. Piccinni bada principalmente a difendersi ed i suoi attacchi sono sporadici e poco incisivi. Il cosentino continua ad attaccare, portando a casa il match, che può ben definirsi il più entusiasmante dell’intera riunione. Il settimo incontro della serata ha visto opposti il peso massimo della Bruzia Boxe, Castanò ed il crotonese Lanzallotto. Il match equilibrato in tutte le tre riprese si è concluso con la vittoria ai punti di Lanzallotto, guidato all’angolo dal maestro Salvatore Loriga.
Nell’ultimo incontro della serata protagonisti due supermassimi. Il cosentino seconda serie, Giuseppe
Mancuso, della Bruzia Boxe, allenato dal tecnico Elio Staino, ha affrontato l’ostico pugile tarantino, Antonio Guarascio. Mancuso, apparso in grande spolvero, sul ring ha fatto valere indubbiamente la sua maggiore esperienza, ma anche una scioltezza muscolare del tutto inusuale per un pugile di 110 Kg. Il cosentino si è aggiudicato tutte e tre le riprese rimandando a casa battuto Guarascio, che comunque è apparso un pugile di buona qualità e di sicura prospettiva. Per Mancuso, invece, un successo che rappresenta un buon viatico nella fase di avvicinamento alle qualificazione per i campionati assoluti 2012.
Un bilancio positivo per la prima edizione del trofeo “Kia voglia di lottare”. E’ stato un grande successo da tutti i punti di vista, l’appuntamento è già fissato per l’edizione 2013.  (Luigi Francesco Grazioli)