mercoledì,Maggio 8 2024

Cosenza, in scena l’ultimo atto? I nodi da sciogliere sono tanti

Stefano Fiore sta cercando di accelerare i tempi per definire i programmi futuri. Guarascio e Quaglio prendono tempo: perché? Il terreno dei possibili scontri riguarderà l’allenatore (Napoli attende di essere pagato e l’ad vorrebbe allungargli il contratto per spalmare) e sul settore giovanile. Stasera probabilmente la riunione decisiva. Stefano Fiore, responsabile dell’area tecnica del Cosenza

Cosenza, in scena l’ultimo atto? I nodi da sciogliere sono tanti

Stefano Fiore sta cercando di accelerare i tempi per definire i programmi futuri. Guarascio e Quaglio prendono tempo: perché? Il terreno dei possibili scontri riguarderà l’allenatore (Napoli attende di essere pagato e l’ad vorrebbe allungargli il contratto per spalmare) e sul settore giovanile. Stasera probabilmente la riunione decisiva.

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Stefano Fiore, responsabile dell’area tecnica del Cosenza calcio (foto mannarino)

Siamo alla resa dei conti. Inutile prendere tempo e tergiversare: stasera potrebbero arrivare clamorose decisioni dopo una piccola riunione di ieri. Il Cosenza ha l’obbligo di strutturarsi e cercare di non perdere terreno.  Qualora fosse serie D nei confronti del Messina di Lo Monaco. Qualora fosse Lega Pro nei confronti di una Lega che non concederà sconti a nessuno e premierà solo ed esclusivamente società virtuose. Non solo. C’è da mantenere una promessa fatta alla tifoseria esattamente un anno fa. Il presidente Guarascio, in occasione della presentazione della Nuova Cosenza calcio, rassicurò tutti sottolineando come la nuova avventura sarebbe iniziata e poi proseguita nella “legalità e dando un colpo di spugna al passato”. Ebbene, mai come adesso bisogna mantenere la parola e cercare di mettere le basi per consentire a Stefano Fiore ed al suo staff di costruire il Cosenza partendo da un “progetto tecnico” già collaudato.
SETTORE GIOVANILE. Diversi i nodi da sciogliere. Fiore vuole sicurezze sul pagamento degli stipendi. E a questo punto a poco valgono le promesse verbali. C’è bisogno di avere una carta di valore ed una firma. Dopodiché bisognerà cercare di capire come “rimborsare” le spese dovute al settore giovanile. Due le ipotesi: pagamento immediato da parte della società con accordo, a distanza di mesi, tra club silano e area tecnica in merito alla gestione del settore giovanile; trasformazione in quote del debito che consentirebbero l’ingresso in società di Candelieri, ma sempre dopo aver liquidato la somma: il passaggio automatico non sarà preso in considerazione. Candelieri, presidente del settore giovanile, si è sobbarcato le spese annuali della Juniores e attende un responso da parte di Guarascio.
LE RICHIESTE DI FIORE: Stefano è stato molto chiaro. Il primo nodo da sciogliere è quello legato alle garanzie economiche. Bisogna lavorare senza avere il fiato sul collo, ragion per cui l’area tecnica chiederà a Guarascio di garantire al club un campionato in cui gli accordi con i calciatori e non solo, possano essere mantenuti dal primo giorno fino a giugno dell’anno prossimo. Altro punto importante è quello legato alla questione tecnica. Fiore e Leonetti vogliono carta bianca. E’ impensabile infatti che chi cura la gestione prettamente tecnica di un club, possa essere scavalcato dalle scelte di una società che si affida come è già accaduto quest’anno, a terze persone che nulla hanno a che vedere con il Cosenza. Inoltre il presidente ha più volte chiesto a Fiore di integrare nuove figure pronte ad affiancare la proprietà del club. Sorge a questo punto una domanda. Esistono imprenditori pronti a dar manforte ad un club che non ha ancora pagato gli arretrati ai propri tesserati e che attraversa una situazione economica delicata perdendo ancora tempo. La risposta, chiaramente, è no.
TECNICO E CALCIATORI. Risolto il nodo riguardante il settore giovanile si inizierà a parlare del futuro. Luca Altomare (40) è la scelta dell’area tecnica e la società stavolta, se non strumentalmente, non potrà oppore ostruzione come avvenuto in passato. Tommaso Napoli (45) ha pagato il suo essere “aziendalista” a tal punto da non essere riuscito, seppur da imbattuto, a far breccia nel cuore dei tifosi. Il suo futuro, tranne clamorosi colpi di scena, sarà lontano dal San Vito. Ma quali potrebbero essere i clamorosi colpi di scena? Napoli, al pari dei calciatori, deve ricevere il compenso per i suoi servizi svolti al Sanvitino. Quaglio e Guarascio, sempre in maniera strumentale, potrebbero chiedere uno sconto al tecnico e allungargli il contratto senza tenere conto del parere dell’area tecnica. In quel caso Fiore e Leonetti salutrebbero tutti e i calciatori rossoblù non prenderebbero nemmeno in considerazione l’ipotesi di restare a Cosenza senza i loro punti di riferimento. Massima attenzione su questo aspetto perchè da luglio sarà possibile depositare nuovi contratti e qualora non ci siano cambiamenti radicali nelle figure che amministrano il club il rischio di un nuovo caso-Napoli esisterebbe eccome. Qualora invece a decidere così come dovrebbe essere sull’aspetto sportivo sia l’area tecnica, si passerà anche a parlare dei contratti dei calciatori. Alcuni ritocchi andranno fatti per “invogliare” quei giocatori che hanno attirato l’attenzione di alcuni club di Lega Pro. Due su tutti: Manolo Mosciaro (27) e Pietro Arcidiacono (24). Altri contratti, invece, andranno modificati (al rialzo). Soprattutto quelli di Keba Gassama (19) e Fabio Salvino (19) che, ad oggi, hanno dei contratti al minimo salariale.
RITIRO E AMICHEVOLI. Ultimo argomento, ma solo in ordine di tempo, è quello inerente il ritiro. Fiore ed il suo staff hanno paura di perdere tempo e non trovare una soluzione adeguata ai loro programmi. L’intento è di far svolgere il ritiro in Sila (Camigliatello) per non affievolire l’entusiasmo creatosi in città. Dare la possibilità ai tifosi di avere i propri beniamini ad un tiro di schioppo è cosa fondamentale. Attenzione però. Altre società stanno sondando il terreno per effettuare il ritiro pre-campionato nella zona silana. A questo punto ogni giorno che passa è un rischio che il Cosenza non può permettersi. L’Hotel Camigliatello potrebbe essere la base operativa del ritiro previsto (data quest’ultima da verificare) per il 17 luglio. Infine da segnalare che si sta vagliando la possibilità di effettuare una amichevole al San Vito con un club di prestigio qualora la situazione societaria si risolva nel migliore dei modi. Top secret per ora il nome del sodalizio che potrà affrontare il Cosenza versione 2012/2013. (Francesco Palermo)