venerdì,Marzo 29 2024

Roselli convoca venti calciatori. C’è Mosciaro, fuori Sassano

Il tecnico: “Mi aspetto una squadra derminata al cospetto di un’Aversa che fuori casa dà del filo da torcere”. Non è in lista neppure Carrieri, ma altri due finiranno in tribuna.Il tecnico rossoblù Giorgio Roselli in panchina con Mosciaro poco più in là Roselli convoca Manolo Mosciaro, ma non è detto che il capitano vada

Roselli convoca venti calciatori. C’è Mosciaro, fuori Sassano

Il tecnico: “Mi aspetto una squadra derminata al cospetto di un’Aversa che fuori casa dà del filo da torcere”. Non è in lista neppure Carrieri, ma altri due finiranno in tribuna.
roselli con vigorrIl tecnico rossoblù Giorgio Roselli in panchina con Mosciaro poco più in là
Roselli convoca Manolo Mosciaro, ma non è detto che il capitano vada almeno in panchina domani. Dalla lista sono esclusi soltanto Carrieri e Sassano (a questo punto sul piede di partenza), mentre compaiono tutti e venti i nomi dei restanti compagni di squadra. Il tecnico rossoblù stavolta non ha alcun dubbio di formazione. Davanti a Ravaglia giocheranno Ciancio a destra e Sperotto a sinistra, con Tedeschi e Magli in marcatura. A centrocampo Fornito e Tortolano a sgroppare sulle corsie laterali, mentre Caccetta tornerà al fianco di Arrigoni. In avanti Calderini e Cori. Così il tecnico sull’Aversa, prossimo avversario dei Lupi. “E’ una squadra ostica per tutti. La temo particolarmente perché è una gara che ci può dare molto. Sbagliarla potrebbe farci fare troppi passi indietro. E’ normale che non dobbiamo abbassare la guardia perché il campionato è lungo e finora non abbiamo fatto niente. La classifica purtroppo va guardata e bisogna tenerla bene a mente perché c’è un gruppone di squadre che non può permettersi di mollare la presa. Noi soprattutto, perché sarebbe un dramma. Ancora non siamo al giro di boa e fare punti ora è fondamentale. Uscire da questa situazione non sarà facile per nessuna delle squadre che attualmente navigano nelle zone basse.  Cosa ho timore in  vista della gara di domani? La prima insidia siamo noi. Se pensiamo di essere superiori rischiamo grosso. I campani giocano un calcio propositivo che ad oggi non ha fruttato molto ma avendo fatto cinque pareggi esterni dimostra che fuori casa a volte riescono a bloccare le squadre avversarie. Noi dovremo restare calmi e non voglio dai miei che se la gara non si sblocca subito”. Poi il tecnico precisa. “Ieri sul sintetico abbiamo provato alcune situazioni di ribaltamenti e situazione che ci permettano con velocità di sfruttare le situazioni che ci lasciano. Non voglio che i miei buttino la palla ma saper cercare il varco giusto. Abbiamo ancora alcuni problemi sui quali lavorare. In determinate situazioni serve qualità che in questa categoria non hanno tutti.  Anche sulle palle inattive voglio che siamo più determinati. Nel calcio si sa che il 60-70% dei gol nasce da palla inattiva. Mi piacerebbe che riuscissimo a sfruttare maggiormente queste occasioni anche se ormai tutti si preparano a dovere sui calci piazzati”. Variazioni tattiche all’orizzonte? Roselli storce il naso. “Fornito rifinitore? Perché no ma questo escluderebbe Calderini che al momento sta facendo molto bene. E poi i due hanno caratteristiche diverse. Al momento, però, preferisco utilizzare Fornito nel ruolo di esterno anche se ha i numeri per fare bene da mezzala dietro ad una punta ma gli servirebbero due esterni molto offensivi capaci di dargli supporto. Il problema è che abbiamo trovato un tale equilibrio che non voglio mettere i ragazzi in difficoltà. L’importante è avere un atteggiamento offensivo e utilizzare al meglio i giocatori nella trequarti avversari. Non è il modulo che oggi come oggi potrebbe cambiare qualcosa. C’è bisogno di tempo per far assimilare moduli, movimenti e mentalità che, a volte, neppure in tanti mesi si riesce a dare ad una squadra. Ora c’è bisogno di lavorare sul concetto di squadra. Non voglio snaturare quanto di buono è stato fin qui fatto”. (Piero Bria)